Se ti è capitato di pensare, dire o sentire questa solfa ti invito a proseguire la lettura oppure ascoltare questo episodio del podcast per capire cosa accade.
Tarocchi e oracoli che non rispondono
Ho creduto a lungo di poter consultare le carte per gli altri ma di non poter ricevere risposta.
Questa convinzione si è consolidata nel tempo quando collezionavo Torri prima degli esami universitari. Era matematico: "Torre. Mi segano all'esame". In quel periodo soffrivo anche di attacchi di panico e prendere i mezzi per arrivare in facoltà era già una bella sfida. A questo si aggiungeva la paura di non passarlo delle carte che si sommava al mio timore di non passarlo o di prendere un voto pessimo.
Cosa ti aspetti dalle carte?
Non tutti usano le carte con lo stesso intento. Anzi, è bene sottolineare che ognuno interagisce con lo strumento in modo unico.
Possiamo però raggruppare due grandi filoni:
- chi indaga il futuro
- chi vuol comprendere il presente
Spesso la solfa in oggetto dipende dall'intenzione con cui chiediamo e dalle aspettative.
Se desideri ricevere una risposta chiara su come andrà il colloquio di lavoro potresti ricevere una risposta chiara oppure molto confusa per due motivi:
- Non è la risposta che vuoi quindi tutto ciò che si discosta da ciò che ti aspetti diventa di difficile lettura
- Stai chiedendo per una cosa futura e le carte possono darti solo un futuro possibile tra i tanti esistenti.
Infatti, per restare sull'esempio del colloquio, potrebbe succedere qualsiasi cosa, anche prima dell'incontro. Potresti essere contattata per un'altra offerta oppure potrebbero disdire o l'auto potrebbe lasciarti a piedi. Di certo chiedere cose "future" è l'approccio più rischioso.
Perché leggere le carte?
Le carte e i tarocchi ti restituiscono un suggerimento, un'ispirazione e una domanda che ti aiuterà a cambiare prospettiva e vedere la tua storia da un punto di vista nuovo.
Se consideri le carte come uno specchio che svela la realtà invisibile (pensieri, paure, emozioni, energia, convinzioni e blocchi) diventa difficile non ricevere risposta perché in natura il vuoto non esiste.
A più senso chiedersi:
- Cosa temo di questa situazione?
- Quali resistenze sto attivando?
- Come posso superarle?
Puoi decidere di prendere carta e penna e iniziare a scrivere di getto senza pensare, rileggere o censurare oppure puoi usare queste domande proprio per fare una stesa con il tuo mazzo di oracoli e tarocchi preferito.
Del resto, possiamo fare mille riflessioni sulle carte ma la cosa più utile per imparare a usarle è fare pratica. Diverso è leggerle per gli altri perché serve maggior attenzione, la capacità di osservare e guardare senza giudicare e un pizzico di intuito in più. Inoltre, come spiego in questo corso professionale, bisogna trovare il proprio stile di lettura per dare aiuto in modo chiaro, efficace e onesto.
La miglior interpretazione si ha quando chi richiede la lettura e chi la fa sono la stessa persona. Ogni volta che deleghiamo ad altri stiamo ignorando il nostro intuito e delegando il potere personale e la responsabilità ad altri quindi è importante acquisire le competenze professionali e comunicative, oltre ad avere un buon intuito, ber fornire un servizio soddisfacente per te e per chi chiede il tuo aiuto.
Ci sono altre situazioni che ha senso valutare.
Formulare le domande in modo corretto
Questo è l'errore più frequente. Se vuoi una risposta chiara devi formulare una domanda chiara e semplice. E' così frequente questo errore che ho decido di inserirlo in questo corso perché è necessario sapere come chiedere e anche che tipo di risposte aspettarsi.
Questo mazzo di tarocchi non mi parla
Hai acquistato un mazzo nuovo di taorcchi o oracoli perché le immagini ti piacevano un sacco. Quando è arrivato hai sfogliato le carte e il libretto ma hai sentito subito che qualcosa stonava. Hai provato a usarlo ma nulla, è come se parlasse una lingua diversa dalla tua e non trovavi un punto d'incontro. Capita con i mazzi in cui ci sono informazioni precise da conoscere che quindi rendono più difficile una lettura sul piano solo intuitivo. In genere oltre a essere i mazzi più tosti sono anche i più precisi quindi non farti scoraggiare. Studia bene il suo linguaggio, usa tanto le carte e vedrai che capirsi sarà sempre più facile.
Se invece il tuo è un No secco allora regala il mazzo o rivendilo. Del resto succede anche con le persone: non tutti ci stanno simpatici.
Le carte oggi non mi rispondono
Questo può accadere quando non stai bene, sei poco radicata o distratta da troppe situazioni.
In questo caso puoi fare esercizi di pranayama o radicamento e poi ritentare oppure rimandare a un altro momento quando avrai più carica ed energia.
Mazzo di tarocchi da pulire
Ultima opzione può essere dovuta alle precedenti letture fatte. Magari hai visto qualcosa che ti ha turbato e rivedere il mazzo ti dà un leggero disagio. Spesso si ha la sensazione che il mazzo sia confuso e restituisca risposte a vanvera. Sì, ho una visione un po' animista degli strumenti. In questo caso puoi pulirlo usando fumigazioni, pietre, cristalli, plenilunio o altro che incontri il tuo sentire.
Ci sarebbero un sacco di cose da raccontare e spiegare sulle carte come strumento.
Hai dubbi o domande? Sentiti libera di scrivermi.
Benedizioni
Ciao, mi hanno detto che se fai sempre la stessa domanda le carte non rispondono più, ma in che senso? Dicono una cosa per un’altra? Grazie
Ciao Alessia, in genere le carte parlano chiaro ma non sempre quello che mostrano ci piace.
Fare sempre la stessa domanda è come chiedere a una persona “Come ti chiami?” svariate volte. Magari le prime volte ti risponde pure dandoti la stessa risposta poi si scoccia e non risponde più. La stessa cosa accade con le carte.
Fai una domanda in modo chiaro e sii precisa e accogli la risposta che arriva per quello che è cioè uno spunto di introspezione, un suggerimento su cui riflettere e stop.
Le carte non hanno il compito di dirti quello che ti piace ma di aiutarti a vedere quello che ti sfugge o che ti rifiuti di vedere.
Benedizioni
Ho un mazzo di tarocchi (delle dee) che trovo complesso. Se leggo l’interpretazione sintetica di una carta sul libretto associato al mazzo, noto che sia diversa da quella che posso trovare su internet in merito alla stessa carta. Chi seguire?
Grazie
Buongiorno Anna,
probabilmente se leggessi diversi siti e fonti sulle dee troveresti altrettante differenze.
Propongo sempre il mix testa e cuore perché secondo me è il più completo. Leggi il libretto e leggi altre fonti poi senti che significato ti arriva toccando la carta, guardando l’immagine ecc. Il mazzo è solo uno strumento deduttivo. Permettiti di attivare l’intuito per avere ispirazioni e letture più complete e precise.
Benedizioni
Silvia
Buongiorno
Silvia. Sono Elena e mi
Trovo alle prime prese con i tarocchi. Probabilmente di primo acchito posso dire che se ero molto
Convinta ed avrei voluto davvero poterli utilizzare inizialmente come “amici” con cui poter interagire e migliorarmi, non appena presi in mano mi sono sentita non portata. Non so come muovermi
E non so capire bene quando mi rispondono anche solo vagamente. Per ora il modo che ho
Per non demordere subito (come sempre ) e poter provare e riprovare sono io. Come posso
Fare però appunto per non porre sempre le solite domande ma rinnovarne sempre di nuove e provare a capire le risposte? Non so se ho reso l’idea, mi
Chiedo come poter interagire in modo sempre nuovo con loro per mettermi alla prova senza però accanirmici. La ringrazio in anticipo se potrà aiutarmi!
Buonasera Elena,
i tarocchi possono incutere un po’ di timore e soggezione ma è solo perché per anni ne hanno parlato male ma non sono cattivi. 😉
La mattina quando ti alzi prenditi un momento per ascoltare il respiro e chiedi alle carte un suggerimento per quella giornata.
Estrai una carta, osservala, guarda cosa ti colpisce e cosa ti comunica. Poi puoi leggere il significato della guida che in genere è allegata al mazzo
oppure no, dipende da cosa ti dice il tuo intuito.
Durante la giornata osserva cosa accade e la sera ripensa al messaggio che hai ricevuto. NON ti diranno il futuro. Se usi le carte come strumento d’introspezione e crescita personale puoi impostare una domanda come: “Quale risorsa posso tirar fuori oggi?” oppure semplicemente “A cosa devo prestare attenzione oggi per il mio massimo bene?”
Così, semplicemnte. Datti il tempo di conoscere il loro linguaggio e di capire cos’hanno da raccontarti. Hai presente quando al bar incontri una persona per la prima volta? Ecco, magari non le fai il terzo grado subito. 😉 Fate amicizia lentamente, un passo alla volta e con leggerezza.
Prova per una settimana poi ripassa e dimmi come va.
Se ti rendi conto che proprio non ti dicono nulla allora opta per le carte oracolo che hanno un linguaggio meno codificato e in genere
fanno meno paura. 😉
Benedizioni