Negli ultimi anni le parole multipotenziale e multipotenzialità sono diventate inflazionate come i termini resilienza, consapevolezza, gentilezza. Il settore olistico è pieno zeppo di operatori che si definiscono multipotenziali. Sono davvero tutti multipod?
Per capire se sei multipotenziale guarda la tua libreria. Se fosse lo scaffale di un negozio quei libri sarebbero tutti nello stesso posto? Se la risposta è Sì significa che ti muovi sempre nella stessa nicchia e questo articolo potrebbe aiutarti a cambiare prospettiva. Se hai risposto No, probabilmente sei multipotenziale ma continua a leggere perché potresti capire alcune cose in più sul tuo funzionamento.
Multipotenziale o personalità scanner
Le etichette appioppate alle persone mi fanno lo stesso effetto della cioccolata fondente: mi fanno venire mal di testa e inizio a grattarmi. Se da un lato aiutano a definirti dall'altro sono gabbie che imprigionano e limitano.
Onestamente preferisco la definizione di personalità scanner coniata da Barbara Sher molti anni fa perché rende bene, anche a livello visivo, due aspetti: la velocità di apprendimento e la varietà di contenuti che possono essere scansionati. La prima permette di ingurgitare molte informazioni in breve tempo e la seconda porta a spaziare su temi più o meno diversi ma non è detto che si interiorizzino e si impari a far buon uso di tutto questo.
A volte ho avuto la sensazione che in ambito olistico sapere, cioè acquisire informazioni, sia più importante che sapere cosa fare e come usare queste nozioni.
Da quando questa parola è diventata di moda gli indecisi e gli inconcludenti sembrano spariti dalla faccia della Terra perché sono tutti multipod. Tutto viene visto come effetto della multipotenzialità eppure, là fuori, ci sono persone indecise, che non sanno cosa fare della propria vita e non è detto siano personalità scanner.
A volte hanno solo troppe possibilità e/o poca voglia, o poca necessità, di dover scegliere.
C'è chi si sente sollevato, persino giustificato per essere inconcludente, nel capire di essere multipotenziale; altri invece reagiscono dicendo: "Odio le etichette" e questo può essere una salvezza. Infatti, riconoscere il proprio funzionamento aiuta a fare ordine ma non dovrebbe diventare una scusa a tutto altrimenti lasciamo che le etichette ci definiscano e plasmino.
Multipotenziali in ambito olistico
Ultimamente il settore olistico sembra diventato un rifugio sicuro per multipotenziali o presunti tali. Ho seri dubbi che lo siano proprio tutti. Anzi, a dire il vero, ho la sensazione che molti passino da un corso all'altro per diventare specialisti del benessere della persona. Rileggi bene l'ultima frase. 😉
Facciamo un passo per volta e cerchiamo di capire perché l'ambito olistico sembra pieno di multipotenziali.
1. Permette di apprendere moltissime tecniche, strumenti, restando nella stessa nicchia
2. L'offerta formativa è per lo più fatta da corsi brevi che permettono di diventare operativi in breve tempo e senza controlli
Esistono moltissimi tipi di multipotenziali (se pensi di esserlo fai questo test) e chi opera in ambito olistico spesso sente l'esigenza di acquisire più strumenti. Si passa dalla naturopatia, alla cristalloterapia, dal reiki allo yoga, dalla riflessologia alla meditazione come se nulla fosse. Tutti questi strumenti appartengono alla stessa nicchia, l'aiuto e il benessere della persona.
Ti faccio un paio di esempi.
- Se un avvocato seguisse corsi sul diritto d'autore, sulla privacy, sulle truffe online o il furto d'identità forse penseresti che si aggiorna e si specializza sempre di più nella sua materia per difendere meglio i suoi assistiti.
- Se una pasticcera seguisse corsi sui lievitati, sulle torte con la pasta di zucchero, sui salati per il té e sulla pasticceria veg o gluten free penseresti che si tenga aggiornata per imparare più cose sulla sua materia e poter servire meglio i suoi clienti accogliendo i bisogni più diversi.
Di loro penseresti che sono dei multipotenziali o dei cofusi? Forse no. Perché la nicchia di riferimento è la stessa.
Quando applichiamo lo stesso esempio agli operatori olistici in risultato è un'immagine confusa e pasticciata dove regna l'indecisione perché si perde di vista il fine: aiutare le persone a stare meglio.
Esistono operatori olistici specialisti?
Se per specialisti intendi operatori che usano solo una tecnica e solo quella, non credo di conoscerne. Gli insegnanti di yoga a volte fanno anche pilates o propongono tecniche che sono legate allo yoga ma non tradizionali.
I naturopati hanno più strumenti a disposizione proprio per la formazione che seguono.
Il diffondersi dell'uso delle carte oracolo, d'introspezione o intuitive ha diluito ulteriormente i confini con altre figure. Questo però non succede solo nel settore olistico.
Siamo ancora una società di specializzati?
Il mercato del lavoro e le nuove professioni hanno mischiato le carte in tavola, giusto per restare in tema.
Trent'anni fa il posto sicuro era un bene supremo e avere una laurea o una vocazione era una fortuna perché rendeva riconoscibili: c'erano l'idraulico, il falegname, il medico o l'avvocato del paese. Oggi essere esperti in qualcosa è utile per lo stesso motivo.
Queste figure ci sono ancora ma abbiamo dovuto acquisire strumenti diversi per restare al passo con i tempi.
Chi usa i social, ha un sito, lavora con il pubblico ecc. deve necessariamente continuare a formarsi e acquisire nuove informazioni e abilità.
Osserva i movimenti interiori verso o contro
Questo aggiornamento li rende multipotenziali? Per me no. Si adattano.
Non è un bisogno interiore che li spinge a esplorare più cose ma la risposta a una necessità esterna. L'operatore olistico che decide di fare il corso della mindfulness per avere uno strumento in più non farà solo il facilitatore mindfulness ma resterà un operatore che usa ANCHE la mindfulness, o qualsiasi altra tecnica complementare utile, per favorire, supportare il benessere della persona.
Molti operatori hanno un doppio lavoro. Magari sono insegnanti di matematica la mattina e il pomeriggio tengono laboratori di arteterapia oppure sono contemporaneamente panettieri e insegnanti di yoga.
Questo fa di loro dei multipotenziali? Dipende.
Se la scelta è per adattamento (= devono pagare affitto e bollette) non c'è una spinta interiore verso due parti di sé che si vogliono esprimere.
Osserviamo i movimenti interiori. Se vado verso due cose contemporaneamente perché ho desiderio e bisogno di esprimermi su due, significa che la mia natura è quella, mi appartiene non per adattamento ma perché mi fa bene avere due professioni contemporaneamente o cambiare vita dopo anni in un settore.
Il desiderio e la spinta sono interni quindi si va verso se stessi e la propria natura.
Se il motore è esterno e la causa sono le bollette, il movimento è contro la paura di non avere abbastanza soldi per mangiare o pagare le bollette e in questo caso, per me, non c'è una multipotenzialità ma solo un necessario spirito di adattamento.
Che si faccia per un motivo o per l'altro poco cambia. Non c'è nulla di sbagliato ma l'obiettivo, come ho scritto all'inizio, è di comprendere meglio come siamo e come funzioniamo.
Spero di averti chiarito le idee o, almeno, di aver stimolato una riflessione per conoscerti meglio o capire di più chi ti sta attorno. Sei ancora convinta di essere multipod?
Bella riflessione, grazie, ci penserò su
Ciao Silvia volevo fare il test ma non funziona. Sono rimasti solo dei simboli per me incomprensibili. Io penso di essere multipotenziale ma sento che questa cosa disperde le mie energie (o almeno così mi hanno detto) e quindi sto cercando di integrare le varie tecniche anche in modi non ortodossi. Ti faccio un esempio. Io fondamentalmente nasco come cartomante e astrologa, due cose che ho tenuto per molto tempo separate (anche se magari c’erano persone che chiedevano entrambe). Ho abbandonato la cartomanzia e ora uso Oracoli e Tarocchi solo per Coaching e Shadow Work. Faccio ancora qualche previsione ma solo a breve termine (massimo un mese) e solo per letture generali sulla mia pagina. Per quanto riguarda l’Astrologia, mi sono specializzata in Astrologia Karmico Evolutiva e guardo Transiti e Rivoluzioni Solari solo se qualcuno me li chiede espressamente, e considero le Carte Evento (Lune Nuove e Lune Piene per esempio) come fotografie del momento in cui le energie si allineano in un certo modo. Inoltre sto praticando una sorta di Astro Coaching, anche se come Coach sono autodidatta e magari la persona che ha scritto il libro omonimo intende tutt’altro. Ma sto divagando, scusa. A ottobre 2019 ho preso l’Iniziazione ai Registri Akashici. L’ho fatto perché mi chiamavano da tempo ma anche per trovare una nuova clientela. La cosa non ha funzionato e quindi ho fatto quello che la mia Maestra mi aveva detto di NON fare: ho iniziato a leggere i Temi Natali a Registri aperti (per le persone che mi danno il consenso, ovviamente. Non si può fare, altrimenti). I risultati sono stati strepitosi. Ma la mia Maestra non lo sa, perché non mi segue e non mi ha mai seguito. Non so se posso definire questa cosa multipotenziale ma sicuramente è qualcosa di nuovo.
Poi beh sono anche Cristalloterapeuta e insegnante di Rune di scuola sciamanica, oltre che essere una Wiccan, ma questa è un’altra faccenda e non sto praticando nessuna di queste cose attualmente.
PS per risultati strepitosi non intendo che la mia clientela si è moltiplicata: ho sempre poche persone come prima. Però la loro soddisfazione è totale e la mia autostima ringrazia.