Nell'ultimo articolo abbiamo detto che il fallimento contiene un sacco di emozioni diverse e riconoscerle aiuta a definire meglio come ci sentiamo e cosa possiamo fare per uscire da quella situazione. Prima di entrare nel vivo del tema di questo post, cioè il fallimento come opportunità, ti ricordo che stasera a mezzanotte chiudono le iscrizioni per il live meeting sul fallimento in cui tratteremo il tema della pulizia delle emozioni legate al fallimento dato che qui potremmo farlo solo in modo generico e poco utile.
Il fallimento è davvero un'opportunità?
Quando si parla di fallimento come opportunità avrei un sacco di storie pazzesche da raccontarti e sceglierne una sarebbe davvero tosta. Posso raccontarti cos'hanno in comune alcune di queste storie così potrai ripensare alla tua e capire se anche tu sei rimasta incastrata in una deviazione che vivi come punizione, invece di coglierne l'aspetto evolutivo. Sì, perché a volte i fallimenti arrivano per aiutarci a ridefinire la rotta e prendere la strada giusta per noi.
Cos'hai imparato da quella vicenda?
Procediamo un passo alla volta, lentamente, per andare in profondità. Se quando ripensi alla situazione che consideri un fallimento ti senti vittima della situazione, delle circostanze, delle azioni altrui, del tuo corpo o altro ancora, potrebbe voler dire che sei ancora arrabbiata per ciò che è successo che ti senti schiacciata degli accadimenti. Non si sta bene in questa situazione perché nei casi più importanti il mondo diventa un posto brutto, si perde fiducia e la voglia di sorridere scarseggia.
Se ogni occasione è buona per raccontare a tutti cosa ti è successo, con dovizia di particolari e calcando la mano su alcuni aspetti più suggestivi, direi che sei rimasta incastrata, sei ferma lì, e anche se sono passati giorni, settimane, mesi o forse anni, è come se tutto avesse preso una piega buia che non riesci a raddrizzare.
Un prima e un dopo
Possiamo cadere, farci male, sbagliare un sacco di volte ma i fallimenti di cui parliamo sono quelli che segnano nella nostra vita un prima e un dopo. Sono le situazioni o gli eventi che danno una virata drastica, talvolta imprevedibile e traumatica, alla nostra esistenza e finiamo su un binario diverso verso una destinazione ignota anche se saremmo volute andare da tutt'altra parte e invece...
Che sia la fine di una relazione, un fallimento lavorativo, un progetto che salta o un obiettivo che sembrava a portata di mano e invece lo manchiamo, tutto ciò che ti mette in ginocchio ha un altro volto che a volte si sceglie di non vedere o che non riesci a leggere in modo diverso.
E' arrivato il momento dell'esercizio. Lo so che lo aspettavi con trepidazione! 😛
Prendi carta e penna e fai un elenco delle 10 cose che hai imparato grazie a quel fallimento. Sì, dieci sono tantissime ma voglio che tu ti prenda il tempo per osservare bene anche i dettagli. Ti lascio qualche domanda che ti aiuterà a osservare:
- cosa hai imparato su di te
- cosa hai imparato sulle persone che ti stanno attorno o sull'ambiente in cui vivi
- come hai affrontato le situazioni, magari simili, che sono venute dopo
- com'è cambiato il tuo carattere
- com'è cambiato il tuo approccio alla vita, ecc.
- queste impressioni quanto sono condizionate dalle emozioni e dalla percezione di quel momento
Un po' di suggerimenti te li ho dati, non lamentarti. Ora tocca a te prenderti il tempo per fare l'esercizio.
Come ho detto spesso per il mio approccio avere consapevolezza delle situazioni o di ciò che è stato non basta per guarirlo. Serve un intervento in più per sciogliere l'emozione che è rimasta impressa come una lastra nel tuo sistema energetico ed emotivo e negli stadi profondi dell'essere.
Inizieremo questo lavoro di pulizia proprio nel live meeting e sappi che sarà strutturato, come sempre, in modo tale che la tua privacy sia tutelata quindi nessuno saprà cosa ti spinge a partecipare ma tutte sarete lì per occuparvi delle ferite e lasciarle andare. Finalmente!
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