Una volta capito che tutti potenzialmente hanno l'abilità di channeling e leggere i regitri akashici sorge un'altra domanda: "Come si fa?" In questo articolo voglio darti indicazioni circa gli aspetti a cui fare attenzione ancora prima di occuparti della tecnica specifica. Diciamo che sono il bagaglio necessario con cui affrontare il percorso.
Quando decidiamo di perdere peso andiamo dal nutrizionista e magari anche in palestra per farci seguire e fare dei controlli periodici. Quando iniziamo a suonare uno strumento o imparare una lingua nuova mettiamo in conto mesi di studio, esercizio e pratica. Quando vogliamo imparare a fare meditazione, scoprire una tecnica energetica nuova o imparare a usare l'intuito ci aspettiamo di fare un corso di due giorni, sederci, chiudere gli occhi e arrivare subito al traguardo.
Io non mi farei mai fare un massaggio da una persona che ha fatto un video corso online e pensa di poter mettere le mani sugli altri. Così come non mi farei yoga o mindfulness da chi non ha fatto formazioni serie e non ha l'esperienza necessaria. Ne parliamo, se ti va, in un altro post e ti dico quali regole mi sono data per le formazioni.
È già tutto dentro di te
Avrai sentito mille volte questa frase. A me ogni volta fa pensare che se ho già tutto in me non ho bisogno di nessun corso, e posso trovare le info che mi servono e fare da sola, come ho fatto altre mille volte in settori completamente diversi, compreso il sito su cui stai navigando. Quindi se ho già tutto dentro non mi servono neppure le presunte armonizzazioni/attivazioni/iniziazioni. È un controsenso, no? Sarebbe come se dicessi a mio figlio che è capace di camminare e lo mettessi nel girello. Allora cosa significa davvero questa frase?
L'obiettivo è aiutarti a diventare consapevole delle tue potenzialità perché spesso non sappiamo cosa siamo in grado di fare. In ambito spirituale per anni molte pratiche erano riservate a cerchi, circoli e gruppi segretissimi quindi pensare di poter fare esperienze particolari o extrasensoriali in modo autonomo e senza rischi sembra (quasi) impossibile.
Per crescere servono costanza e pratica
Lo so, l'ho già detto qui e anche qui. Bisogna prepararsi e allenarsi a lungo perché la sola frequenza al corso non ti fa diventare brava e non ti rende più sensibile se non fai tanta, tanta pratica.
Pensa alla prima volta che hai usato un mazzo di carte oracolo. Probabilmente eri impacciata e agitata e decodificare il messaggio non è stato per nulla facile perché un conto è conoscere il significato delle singole carte, altro è unirli tra loro e collegarli sapientemente alla domanda posta. Adesso spero tu vada alla grande e sappia tutto ciò che serve realmente per poter usare questo strumento, oltre le superstizioni e le pratiche prive di senso (anche se sono molto scenografiche!).
Non sono una fissata con la pratica quotidiana perché prendersi la responsabilità di dire: "Oggi non mi va" fa parte dello stare in ascolto. Chiaramente se ogni giorno, per mesi, trovi una scusa per non stare in ascolto e non prenderti del tempo per te non ha più senso parlare di crescita e sarebbe più sensato approfondire questa forma di evitamento. O magari semplicemente non ti interessa, è una fase. Siamo esseri in evoluzione e capitano anche questi periodi.
Non minimizzare i risultati raggiunti
- È stata una coincidenza.
- È una banalità.
- Non mi aiuta a cambiare la vita delle persone.
- Non serve a niente
Queste sono tutte frasi che in realtà non ti fanno progredire ma ti allontanano dallo stare in ascolto. Rispetto a cosa ha poco valore o è una banalità ciò che hai sensito, visto, previsto? Tenere un diario di bordo delle intuizioni, sensazioni, visioni ti aiuta a tenere traccia di moltissime informazioni, più o meno corrette che dimenticherai subito dopo averle canalizzate , intuite o viste usando la combo antenne e cuore.
All'inizio non capivo perché mi succedesse questa cancellazione selettiva della memoria poi, con gli anni, ho scoperto che era una forma di protezione o salvaguardia che mi aiutava a non restare collegata a tutte le cose che avevo visto e sentito rispetto al dolore e alle situazioni degli altri. Soprattutto perché in quel periodo ero moooolto empatica e sentivo fisicamente il malessere di chi mi chiedeva aiuto quindi la mia parte saggia resettava le info dopo 3 giorni.
Ti racconto questo per farti capire che stare in ascolto, senza giudizio, ti aiuta a comprendere il tuo funzionamento, che è diverso da quello degli altri, e non troverai la spiegazione esatta di ciò che ti accade in nessuno dei corsi preconfezionati che puoi fare. Soprattutto se hai intenzione di sviluppare e usare questo sentire anche nella tua professione.
Allo stesso tempo non fare la ruota da pavone ogni volta che ti accade qualcosa perché l'obiettivo è lavorare sulla tua vibrazione e non fare sfoggio di cosa ti sta capitando. Eh lo so, sono rompi scatole ma ci vuole molto equilibrio. Anzi, segnalo negli indispensabili di cui dotarsi per non usare male il tuo potere.
Ok, abbiamo visto cosa ti serve per iniziare il tuo percorso. Ora ti chiedo se sei consapevole delle tue predisposizioni, se hai compreso eventi extrasensoriali o sincronicità passate o se brancoli nel buio.
Se hai bisogno di fare chiarezza prenota il tuo posto al live meeting del 27 maggio (sono rimasti 3 posti). Sarà l'occasione per vedere le cose da un'altra prospettiva.
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