In questo articolo continuiamo a parlare di canalizzazione e registri akashici. Ovviamente non sarà esaustivo del tema, ma partirò da una delle domande più frequenti.
La scorsa settimana nelle Stories di Instagram ho iniziato a parlare dei punti in comune e delle differenze tra registri akashici e canalizzazione. Il tema è delicato e suscita reazioni molto diverse ma le domande più frequenti sono state: Come faccio a canalizzare? Tutti possono accedere ai registri akashici?
I registri Akashici sono gli archivi della Conoscenza e Coscienza collettiva, un immenso insieme di dati in formato eterico che possiamo leggere e decodificare accedendo ad alti piani dell'Essere.
Quando parliamo di Akasha non immaginarlo come un luogo fisico quanto la fonte che tutto permea, Dio o il divino. La canalizzazione e la lettura dei registri hanno molti punti in comune e qualche differenza ma ho scritto questo articolo per invitarti a uscire dagli schiaramenti e farti sentire in ottica di unione e unità.
Tutti possono canalizzare o leggere i registri akashici?
In linea teorica chiunque può accedere a questo tipo di conoscenza purché abbia sviluppato la capacità di raggiungere livello di meditazione profonda, mantenerlo per un tempo sufficiente per ricevere le informazioni, decodificarle e abbia cuore puro e intento limpido così da poter accedere ai piani akashici e più sottili.
Tutti possono canalizzare perché siamo fatti di una parte fisica e di etere, spirito. Nell'articolo della scorsa settimana abbiamo parlato dei dubbi relativi alle prime percezioni extrasensoriali spontanee mentre quando parliamo di canalizzazione e registri akashici emerge un aspetto nuovo ossia la volontà e l'intento di collegarsi alla Fonte, al Divino per avere informazioni.
Gli strumenti intuitivi che usiamo (es. carte, rune, foglie di tè ecc) ci permettono di accedere a parte di questa energia e di tradurre le info attraverso il linguaggio tipico dello strumento stesso. Spesso chi non riesce a ricevere è solo bloccato dalla paura o dalla convinzione limitante di non poter reggere o meritare un'esperienza simile.
Per canalizzare la cosa importante è lavorare per elevare sempre di più e affinare la propria vibrazione così da poter accedere a livelli di conoscenza e coscienza sempre più sottili per non rischiare di comunicare con energie non troppo evolute che dimorano sui piani più densi.
Secondo la tecnica dei registri akashici invece, si accede direttamente alla fonte, senza intermediario (ovvero angelo, arcangelo o spirito guida che riferisce il messaggio).
Ecco un altro punto interessante rispetto alle due tecniche: il channeler comunica con un intermediario (angelo, arcangelo, spritito guida, chiamalo come vuoi) mentre il lettore di registri accede direttamente all'informazione vibrazionale (registro) ma anche in questa tecnica sono previsti arcangeli e custodi dei registri, guide ecc. Come vedi la distinzione è molto... sottile e formale più che sostanziale.
Iniziazione sì o no?
Alcuni autori sostengono che per poter canalizzare o accedere ai registri si debba ricevere un'iniziazione o attivazione. Con questo termine si indicano due vie:
- ci si riferisce all'iniziazione alla teoria e alla pratica che viene spiegata nei corsi ma non è un intervento dell'insegnante sull'allievo
- si parla di attivazione energetico-vibrazionale ossia una pulizia del canale energetico che favorirebbe la ricezione dei messaggi.
Te lo dico in un altro modo: se l'allievo è convinto di non poter accedere ai piani superiori dell'essere e all'inconscio collettivo, per citare il nostro amato C.G. Jung, si convincerà di aver bisogno dell'iniziazione (intervento esterno del maestro o dello spirito guida) per poter operare. Diversamente non ci sarà alcun ostacolo al fluire delle informazioni nel momento in cui è acquisita la tecnica, si è fatta sufficiente pratica e si è canali pronti alla ricezione poiché non si opporrà resistenza.
L'iniziazione è un po' come la laurea o il diploma: avere il pezzo di carta o la pulizia del canale ti autorizza a fare una cosa ma diventare bravi richiede ulteriore impegno che non si esaurisce nella frequenza del corso ma procede per molto tempo, soprattutto se e quando decidiamo di metterci a disposizione di altri per contattare il loro Se divino o effettuare una lettura dei registri.
Non so che idea abbia tu rispetto a queste due posizioni ma secondo me tutti possiamo ricevere informazioni e non è detto che la canalizzazione sia facile o naturale da gestire. C'è chi si nuove ottimamente usando strumenti divinatori che fanno da decodificatori, soprattutto all'inizio, perché così si ha la sensazione di poter controllare meglio il sentire.
Intenzione e canale puro
Prima ho accennato all'aspetto della volontà: chiarire l'intenzione con cui decidiamo di accedere ai registri o chiedere aiuto alle guide è un aspetto che non può essere trascurato.
Infatti, non ha senso consultare i registri per aspetti pratici e banalità della vita quotidiana. Ha senso chiedere aiuto rispetto a situazioni sostanziali che creano disagio, sofferenza e non hanno trovato soluzione attraverso altre vie (esempio medicina tradizionale o complementare, psicologo e psicoterapeuta ecc.). In questo caso può essere utile indagare a livello profondo l'origine di traumi, paure, convinzioni, blocchi e/o resistenze.
Anche la difficoltà rispetto ad alcune situazioni familiari può avere un'origine profonda che può essere interessante osservare da una prospettiva più ampia come quella offerta dalla comunicazione col se divino o la lettura dei registri.
L'argomento è ampio e questo ovviamente è solo un assaggio. Se hai domande sentiti libera di scrivermi. Se non ti sei ancora iscritta al live meeting di fine mese sappi che andremo a lavorare su alcuni di questi aspetti per capire se i fenomeni che hai vissuto erano casi isolati e spontanei oppure se sei predisposta a questo tipo di ascolto e comunicazione con la Fonte. Ti racconterò anche cosa ho imparato in questi 20 e più anni di pratica, come scegliere l'operatore o l'insegnante adatto a te e altro ancora.
NB - Al momento non ho corsi attivi su questo tema perché sono concentrata sul percorco del karma familiare (ci sono quasi!) ma iscriviti alla newsletter e riceverai il link per la lista di prenotazione per le letture e/o per i corsi on line e in presenza.
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Buongiorno Elena,
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Benedizioni