Se hai iniziato l'anno con la tecnica 101 desideri e non hai ancora visto grandi risultati probabilmente ti stai chiedendo se funzioni e forse cerchi testimonianze ed esempi di altre persone per capire quali difficoltà e quali risultati hanno avuto.
Trovare 101 desideri
Se ti è stato insegnato che non bisogna chiedere probabilmente avrai diffoltà a trovare 101 desideri perché a volte già arrivare a venti sembra un'impresa titanica.
Tutte le persone con cui ho avuto modo di confrontarmi mi hanno detto che completare la lista, rispettando le regole, è davvero dura. Questo è uno dei motivi per cui molte persone smettono e passano ad altre tecniche.
Soluzione: allenarsi a desiderare è proprio uno degli obiettivi di questa tecnica perché ci costringe a diventare creativi e a immaginare ciò che desideriamo spingendoci oltre la comfort zone.
Si avverano i desideri ancora prima di aver finito la lista
Anche questo rende difficile arrivare a 101 desideri ma, se ci pensi bene, hai iniziato a scriverli proprio perché era qualcosa che desideravi portare nella tua vita, no? Non è negativo che si siano avverati, anzi!
Ora però ne devi trovare altri ma ripeto questo fa proprio parte del viaggio di ascolto e scoperta di sé.
Soluzione: quando avrai realizzato alcuni desideri inizierai a darti il permesso di desiderare altro. Se all'inizio cercavi un lavoro perché eri in difficoltà economiche, averlo trovato ti permette di desiderare altro come un vestito nuovo, un paio di scarpe per fare sport o una visita medica che rimandavi da tempo
Quando iniziai mi trovai a fare il punto della situazione dopo quattro mesi e mi accorsi di aver depennato alcuni desideri banali come trovare un orologio che mi piacesse (dopo 18 anni che non ne indossavo uno), e altri più importanti come aver pubblicato Pikorua - Incontro degli opposti e aver chiuso un progetto sui mandala a cui tenevo molto.
Avevo messo una cosa in lista ma non la voglio più
Rileggendo ogni giorno la lista potresti accorgerti che i desideri che avevi non ti interessano più tanto come prima. Inizi a dubitare fino a cancellarli oppure capisci meglio in che direzione andare e la richiesta diventa più precisa. Succede perché nel frattempo alcuni desideri, magari simili o affini, si sono realizzati e quelli in lista perdono d'intensità.
Soluzione: se ti accorgi che un desiderio non ti emoziona più cancellalo. Non tenerlo solo perché fa numero. Cerca qualcosa che sia più allineato a ciò che senti in quel preciso momento e dagli una possibilità.
Non riesco a leggerla tutti i giorni
Altra cosa difficile è ricordarsi di leggerla ogni giorno. O meglio, magari ti ricordi pure ma non hai voglia di farlo. Ti dico la mia. Ci sono due approcci rispetto alla legge di attrazione. Il primo dice che la ripetizione ci aiuta a plasmare la forma perché ci allena e scioglie le resistenze. L'altro sostiene che si debba chiedere col cuore e poi affidarsi, lasciare andare e attendere con fiducia e gratitudine.
Soluzione: per me il mix tra le due cose è il più efficace. Quando non hai voglia di leggere la lista prenditi del tempo per esercitare la gratitudine e ringraziare come se ciò che desideri fosse già realizzato nel tuo presente.
Come ti avevo spiegato in questo post ho sempre preferito la tecnica della sceneggiatura perché mi permetteva di dare forma a una sola visione chiara e completa di tutti i vari elementi anche perché ho sempre avuto una certa antipatia per le liste. Le ho rivalutate negli ultimi anni perché sono utili nell'organizzazione e nella scrittura espressiva. Devo dire che depennare è una bella sensazione, quasi come strappare i biglietti di ciò che si realizza con l'altra tecnica.
Al momento posso dirmi contenta della tecnica dei 101 desideri e siamo solo a un terzo del percorso, ma la tecnica della sceneggiatura continua a essere quella che sento più affine a me quindi più efficace.
Se hai domande o se vuoi dare suggerimenti su come stai vivendo questa esperienza, lascia un commento qui sotto e buon depennamento!
Aggiornamento 3 marzo 2021
ho iniziato a scrivere i desideri a gennaio. ne ho scritti una 50ina, poi mi sono fermata. non li leggo neanche più, perchè mi hanno detto che se non sono 101 non ha senso leggerli ne aspettare che si avverino. effettivamente oltre a desiderare il lavoro la casa i viaggi cos’altro si può chiedere??? soldi non è possibile, vincite nemmeno, eredità non ne parliamo proprio… cos’altro resta? la felicità… ma resta pur sempre il fatto che bisogna apire cos’è per me la felicità… e si torna al punto di partenza. probabilmente sbaglio io a formulare i desideri, o sono così povera che me ne bastano pochi
Ciao Mari Daniela, sarà che non amo le ricette preconfezionate ma secondo me il desiderare e ottenere non è ‘vincolato’ al numero. 101 ha una simbologia e significato, ok ma ci sono altre tecniche (come la sceneggiatura) in cui tutto entra a far parte di una sola visione. O c’è chi consiglia di focalizzarsi solo su tre cose. Segui ciò che senti giusto per te e non badare troppo alla forma, alla tecnica. Desidera, sogna, chiedi, allineati con la richiesta e attendi con gratitudine e vedrai che arriverà tutto. 😉
Ciao Silvia, una domanda:
nel desiderio che scrivo a brutta posso mettere entro quando vorrei che fosse realizzato?
Prima di procedere alla bella copia di avere scritto i 150 desideri e selezionarne 101 giusto? grazie per la tua risposta.
Ciao
Ciao Leo, in teoria nei desideri puoi solo dire cosa vuoi.
1. Secondo le più diffuse correnti sulla legge di attrazione il come e il quando non sono di nostra competenza.
2. La lista in brutta con i 150 serve per avere subito dei desideri di scorta quando depenni qualche voce dalla lista in bella.
Se sei un tipo tecnologico e amante del digitale esiste l’app 101 che permette di depennare e inserire i desideri per avere una lista sempre pulita.
Benedizioni
La stesura della mia lista dei desideri è risultata alquanto complessa, sulla soglia dei 50 mi trovo senza lavoro, senza risparmi, e per quanto io abbia cercato di osare, la realtà dei fatti è che tutto ciò che desidero davvero, è concentrato nei primi 5 desideri, i restanti sono stati faticosi, fantasiosi a tratti.
È anche vero che sono una persona estremamente semplice, amo la natura, gli animali, non mi interessano gioielli o case o auto di lusso, io preferisco la qualità della vita, alla quantità di cose futili, ma 101 è un numero enorme e mi sono ritrovata a scrivere cose che onestamente non mi attraggono neanche lontanamente, e mi è venuto il dubbio che non desiderandole realmente probabilmente la lista non ha valore…mi chiedo se il mio problema principale consista proprio nel “non desiderare”, che forse corrisponde ad una forma di arrendevolezza, conseguenza di tanta delusione e tradimenti e falsità , un ” lasciarsi vivere” che spegne il desiderio, un abbandonarsi alla corrente perché remare contro corrente, mi ha decisamente stancato ,non so quindi se con me funzionerà, ho iniziato da pochi giorni e già parte dell’entusiasmo si è schiantato contro il muro della realtà…
Ciao Maria,
compilare la lista dei desideri è una delle cose più difficili da fare per vari motivi.
Crescendo diventiamo più razionali e meno fantasiosi e spesso da piccoli ci hanno detto “L’erba voglio non cresce neanche nel giardino del Re”.
Invece sì! 😀
Questo però contribuisce a creare delle convinzioni limitanti notevoli che scattano senza che ne siamo consapevoli.
Considera che per stendere la lista ci vuole buono buono un mesetto. Ogni tanto rileggila e vedrai che magari di trovi a cancellare altre cose che avevi inserito oppure, come già hai notato, ti accorgi che alcune cose le hai segnate ma non sono esattamente nelle tue corde. Prova a riformularle e se sono vecchie rimuovile.
La cosa utile, secondo me, è vedere in che direzione vanno i nostri desideri, quale energia muovono e come ci visualizziamo grazie a questo esercizio.
Se hai il sospetto di aver smesso di desiderare come forma di difesa per ciò che hai vissuto in passato allora ti suggerisco di andare a lavorare su quelle ferite perché, al di là della lista dei desideri, significa che ci sono dei blocchi attivi che ti limitano in questo e, presumo, in altri ambiti della tua vita. Prova a osservare il resto e guarda se sei appagata e in armonia (e questo spiegherebbe anche l’assenza di desideri, no?) o se, al contrario, hai molte mancanze ma non riesci a cambiare la tua realtà quotidiana. Il 19 febbraio c’è il primo cerchio di meditazione a distanza del 2019. Se sei iscritta alla newsletter ti invito a mandare la tua adesione al cerchio così inizi subito a lavorare e portare cose nuove nella tua vita. 😉
Se non sei iscritta rimedia subito perché farò un secondo invio il 10 febbraio. 😉
Benedizioni
Ciao Silvia,
ho un dubbio su una serie di desideri come ad esempio “io voglio sentirmi libero di esprimermi” o “io voglio ricevere più meriti e gratificazioni”, o “io voglio più ritorno economico dalle mie prestazioni e collaborazioni” sono considerati troppo generici secondo te?
Grazie
Buongiorno Desy,
i desideri, secondo quanto prevede la tecnica, dovrebbero essere misurabili.
“Io voglio ricevere più meriti e gratificazioni” è troppo generico. Quello che per me può essere sufficiente potrebbe non esserlo per te o viceversa.
Stessa cosa per il discorso economico. Quanto vorresti ricevere per le tue collaborazioni?
Vuoi poterti esprimere in cosa e in che modo? Sii specifica.
Benedizioni