Nell'ultimo post dello scorso anno ti ho parlato del mio team. In realtà non è un gruppo di lavoro, quanto un insieme di persone che si scambiano info, consigli e suggerimenti per migliorare il proprio percorso.
Ma perché è così importante avere un team? Non mi occupo di business ma mi occupo di crescita personale e spirituale e avere un team aiuta anche a procedere sul percorso, a essere costanti rispetto ai propri obiettivi, che possono servire per introdurre un'abitudine nuova oppure per partecipare a un corso di meditazione o, perché no, a creare un servizio, aprire un'associazione su un interesse comune, gestire un gruppo di acquisto. E sono solo alcuni esempi di ciò che è possibile fare.
A luglio per me inizierà un anno personale 2 (puoi calcolare il tuo usando questo vecchio articolo) e mi rendo conto che da qualche mese sento la necessità di collaborare, di andare oltre la dimensione evanescente dei blog e di trovare contatti e collaborazioni. Peccato che il mio tempismo non sia proprio perfetto quindi questo coincide con la maternità imminente. Eppure in questi mesi ho collaborato con altre persone (presto vedrai i risultati), ma vorrei creare qualcosa di davvero solido. Ovviamente tutto questo dopo aver fatto chiarezza su come procedere e cosa portare avanti e cosa, invece, è ora di lasciare andare.
In questo articolo ho parlato di risorse e del fatto che, da sole, è praticamente impossibile andare oltre il proprio limite. C'è una teoria sui team che mi piace molto perché prevede l'uso di un test che ha solo quattro figure (o profili) con possibilità di avere un risultato promiscuo con caratteristiche di due animali diversi. Grazie al test (in inglese) avevo capito una cosa importante anche del mio rapporto di coppia. Sì, ricordati che il primo team vincente di cui puoi far parte è proprio la coppia. Un partner che rema contro i tuoi progetti e diventa castrante non ti aiuterà a spiccare il volo. Da brava lepre sforno idee alla velocità della luce e, puntualmente, mio marito arrivava con mille se e ma smontando ogni mio entusiasmo. Considera che anni fa ho avuto un paio di idee che mi ha bocciato sul nascere e, qualche mese dopo, ho visto le stesse idee realizzate da altri. Dopo aver fatto il test entrambi abbiamo capito qualcosa in più di noi.
Lui ha realizzato che aver sposato una lepre significa sentire idee folli e io ho realizzato che una tartruga è orientata a cercare le falle e non lo fa per denigrare le idee che gli propongo, ma perché è nella sua forma mentis vedere possibili errori del sistema prima che venga realizzato. Mettici pure che fa il sistemista informatico quindi siamo a cavallo. Non solo. Lui ha un profilo doppio perché è anche uno scoiattolo. Perfetto!Può occuparsi della fase operativa e può eseguire alcune mansioni con l'attenzione e cura ai dettagli che io, lepre, non ho di certo.
- Hare. Le lepri sono rappresentate dai creativi e dai visionari. Sono quelli che sfornano idee con la stessa rapidità con cui si sfornano teglie di biscotti e spesso sono convinti che siano tutte pazzesche e ineguagliabili. Sono le menti creative, iperattive, a volte geniali. Vuoi un paio di nomi? Steve Jobs e Ford (quello delle auto).
- Owl. I gufi sono coloro che hanno l'innata predisposizione a fare ordine e stabilire le priorità. Dopo il caos creativo delle lepri serve qualcuno che stabilisca l'ordine di azione per non disperdere energie e ottimizzare il lavoro.
- Turtle. Hai presente il guscio delle tartarughe? Ecco, questa forma di protezione se la portano in ogni cosa quindi di fronte a una novità le tartarughe sono in grado di trovare cosa non va in un progetto, cosa è lacunoso e rischia di portare al fallimento. Non lo fanno per fare dispetto, sono individui che vedono la falla a colpo d'occhio. In un team sono risorse preziose nel momento in cui rispettano il loro turno altrimenti rischiano di far arenare i progetti non ancora consolidati con i loro dubbi.
- Squirrel. Ok, puoi avere una buona idea, ma ti serve un piano per realizzarla e individuare i difetti prima di lanciare un prodotto o un servizio fa risparmiare un sacco di tempo e soldi e preserva dal fallimento. Ma chi esegue? Gli scoiattoli. Sono operativi, stipano il cibo per l'inverno, eseguono gli ordini e sono attenti ai dettagli e alle consegne che hanno ricevuto.
Qual è la figura più importante?
Nessuna. Un team ha bisogno di almeno due persone che ricoprano almeno tre di questi ruoli. Ciò è possibile quando uno dei due ha un profilo doppio. La cosa importante è rispettare il proprio turno quando si analizzano dei progetti nuovi per evitare che il team si autosaboti senza manco accorgersene.
Avere un'idea delle predisposizioni dei membri di un team non è un marchio a fuoco, ma aiuta a sapere a chi rivolgersi quando ci sono questioni da risolvere. Se ho un problema pratico posso chiedere alla lepre un'idea per risolverlo, chiedere al gufo se sia la priorità, sottoporre alla tartaruga la questione per capire se il mio dubbio sia reale e infine chiedere allo scoiattolo se sia possibile realizzare a livello operativo la mia visione di lepre. Questo è il team. Io lepre non ho la capacità di vedere le falle, stabilire le priorità e realizzare. Io sono fatta, purtroppo per chi mi conosce e mi sopporta, per sfornare idee.
[…] Se sei uno scoiattolo probabilmente fai fatica a eseguire le cose perché la tua natura è sfornare idee, ma se sei una tartaruga che esegue alla perfezione, forse non sei consapevole di come manifesti la tua creatività. Ok, non sono diventata matta, qui trovi la spiegazione dei vari animali. […]