Hai presente quando ci si sente invischiati in una situazione? Si ha quasi la sensazione di avere a che fare con qualcosa di appiccicoso quanto il miele e non riusciamo a liberarci. O forse ti sarà capitato di aver realizzato che era arrivato il momento di lasciare andare un lavoro, una casa, un progetto, una relazione perché avevi finito il tuo compito, imparato ciò che dovevi e condiviso ciò che sapevi.
Anni fa lavoravo come formatrice con i ragazzi che dovevo seguire i corsi per l'obbligo formativo. Una mattina mi alzai, mi misi alla guida di Minnimoon (la mia auto e sì, all'epoca guidavo), arrivai a scuola, feci lezione per otto ore e la sera tornai a casa sfinita, senza voce e con la consapevolezza che il mio compito con quei ragazzi era terminato. Avevo dato tutto ciò che dovevo dare e avevo imparato tutto ciò che mi serviva. E' stata un'esperienza molto intensa. Nonostante l'alto compenso che percepivo, un giorno ho avvisato che mi sarei trasferita definitivamente sul litorale romano. Passata l'estate venni nuovamente contattata dalla scuola per insegnare ad altri corsi, ma rifiutai.
Ti faccio un altro esempio: hai deciso di cambiare lavoro, di dedicarti al tuo sogno, di lasciare il posto fisso, di cambiare compagnia di amici o iniziare un nuovo sport. Troverai sempre qualcuno che cercherà di farti cambiare idea e ti farà venire mille dubbi. Ma non sta parlando di cosa è giusto per te. Sta parlando delle sue paure, e per la legge dello specchio forse ti sta mostrando qualche resistenza su cui puoi lavorare. Se fai scelte diverse, se non ti adegui alla massa, se rischi e ce la fai, sei pericolosa! Certo, perché dimostri che è possibile cambiare la propria vita quindi meglio cercare di sabotarti subito, piuttosto che lasciarti fare. (Come se già non fossimo abbastanza brave in esitazioni, resistenze e autosabotaggi).
Quando una situazione non ci soddisfa più e sentiamo che non è in alcun modo recuperabile e abbiamo fatto il possibile, non ha senso restare lì. Forse avrai notato alcuni segnali: sei più stanca, sei meno paziente, sei irascibile, sei demotivata e se non hai il ciclo in arrivo, direi che forse è giunta l'ora di cambiare qualcosa.
Torniamo a usare il nostro strumento fisico, il corpo, e osserviamo cosa ci comunica su quello che stiamo vivendo, sentendo, perché possiamo ingannare la mente e raccontarci altre storie sul piano razionale, ma le somatizzazioni del corpo parlano chiaro. In questo periodo quali sono le situazioni che ti tolgono forza (se ci sono)? Quali sono le situazioni, i progetti, le idee che ti fanno sentire bene, in armonia con te stessa e che ti danno l'incredibile sensazione di essere sulla via giusta? Prendi carta e penna e scrivi tre situazioni, presenti o passate, in cui ti sei resa conto che l'energia che stavi muovendo non era armoniosa. Nella newsletter di giovedì, che riceverai all'ora del te, manderò alcuni preziosi consigli su come muoverti per fare ordine usando tecniche diverse come ho'oponopono, reiki o la visualizzazione creativa.
Vale se ti dico che la situazione che mi farebbe stare bene ora è quella di non lavorare e stare a casa da sola a rilassarmi? 🙂 Grazie per questo post per me promemoria! Buona giornata.
Vale, certo! Ginevra la situazione che hai sul lavoro è complessa e delicata però mi piace pensare che tu stia cercando alternative. 😉