A dicembre abbiamo cambiato la cucina dopo anni di trattative e scottature perché ogni volta che toglievo qualcosa dal forno, davanti al quale c'era il frigo, mi ustionavo. Vedere la nuova cucina bianca, lucida, moderna e soprattutto essenziale e organizzata negli spazi, ha dato il via al bisogno di fare ordine. La parola ordine detta da me, disordinata cronica, suona quasi come una bestemmia. Sarà l'età che avanza, sarà l'anno personale 9 che richiede di fare pulizia e liberarsi del vecchio, ma ho iniziato a muovermi. A dicembre ho acquistato il libro di Marie Kondo intitolato Il magico potere del riordino. So che esistono un sacco di metodi e manuali per il decluttering e lo space clearing, ma ho incrociato questo e ho iniziato a leggerlo durante le feste di natale. Obiettivo? Fare ordine al rientro. Ma fare ordine come? A me hanno sempre detto "Metti a posto la tua camera" ma non mi hanno spiegato come farlo quindi per me significava aprire gli armadi e buttarci dentro gli abiti in giro o aprire il cassetto della scrivania e infilarci tutto ciò che ci stava sopra e purtroppo, avevo solo due cassetti!
Dopo aver sistemato la cucina e aver fatto ordine in armadio, la mia urgenza era sistemare la libreria. Guardare tutti i libri che ho e vederne parecchi lì, a sonnecchiare beati, mi ha fatto venire voglia di fare pulizia. Non ho ancora avuto il coraggio di contarli, ma dovrò farlo e dovrò anche schedarli. Ho intenzione di portarli in qualche negozio o biblioteca (anche se non è facile farli adottare).
Alcuni li ho già regalati e altri sono in partenza. Tra i tanti libri ne ho trovati alcuni che avevo dimenticato di avere. Sono 45 romanzi (circa, se n'è aggiunto qualcuno dopo il primo conteggio) e una decina di manuali ai quali ho deciso di dare un anno di permesso di soggiorno in più. La Kondo suggerisce di disfarsi dei libri che non si sono letti perché, passato il momento dell'acquisto, non verranno più letti. E' quasi una sfida. Leggere per me è fondamentale perché mi aiuta a migliorare nella scrittura. Infilarmi nelle storie raccontate dagli altri mi aiuta a osservarne lo stile, conoscere i personaggi e il modo in cui vengono raccontati. Ci sono alcune cose dei libri che non amo molto.
Una è che nei #mitici45 ci sono molti libri con la copertina rigida che trovo ingombrante e poco pratica. La bella notizia è che ne ho molti con la copertina di cartone quindi ho l'imbarazzo della scelta.
Ero partita con l'obiettivo di liberarmi dei libri poi ho scoperto che questo approccio non gli rendeva giustizia. Così ho cambiato prospettiva e ora leggo con l'obiettivo di scoprire storie che meritino di finire nel ripiano degli intoccabili. No, non è una scusa per cercare di tenerli. Voglio circondarmi di storie, cose e persone belle e confido in questo anno personale 9 che esige di tagliare i rami secchi.
Se i #mitici45 sono i libri in attesa di essere letti di cui vi racconterò le sorti, il #libroinsfratto è quello che regalerò sul blog e sul gruppo Io leggo.... Dirò il titolo del #libroinsfratto e chi è interessato non dovrà fare altro che lasciare un commento per dichiarare di essere interessato a ricevere il testo e motivandomi perché dovrei spedirlo proprio a lui/lei. In privato chiederò l'indirizzo a chi, a mio insindacabile giudizio, ha lasciato il commento che ho preferito al quale manderò il piego di libri.
Sul gruppo Io leggo..., tramite un giochino, ho sfrattato Ritratto in seppia di Isabel Allende. Acquistato, iniziato e mai finito. Con l'età faccio fatica anche a leggere i caratteri troppo piccoli. Sì, sto diventando presbite ed è per questo che mi piacciono gli ebook!
Questo mese ho preso d'assalto la lista dei #mitici45. Ho finito l'antologia La pazienza dei bufali sotto la pioggia di David Thomas, Marcos Y Marcos edizioni. L'avevo acquistato alla fiera Piùlibripiùliberi a Roma nel dicembre 2013. Lo avevo iniziato subito perché mi piaceva l'idea dei racconti brevi che richiedevano pochi minuti. Lo abbandonai quando i racconti cominciarono ad avere parecchi riferimenti sessuali che secondo me cozzavano un po' con gli altri raccontini. La dimensione del racconto, per brevità e tipo di narrazione, mi piace molto. Trovo sia una simpatica palestra per fare esercizio di scrittura. Sarà ceduto insieme agli altri.
Ancora racconti per L'inventore di sogni di Ian McEwan, Einaudi tascabili. Questo non è un libro che sceglierò di tenere. Avete presente l'atmosfera di quando si è bambini e si costruiscono e immaginano storie assurde sulla vita reale? Questo libro riporta a quella dimensione surreale e fantasiosa dei bambini che hanno in testa, un mondo misterioso e magico che è diverso da quello adulto. Il libro è piacevole e i racconti sono simpatici. Ma non resterà in questa casa. Sono sicura che altri potranno goderne con ancora più entusiasmo. Anche questo libro lascerà casa.
Altra lettura di questo mese è stata La metafisica dei tubi di Amélie Nothomb, Guanda edizioni. L'avevo già portato con me durante le vacanze di settembre, ma l'avevo usato per infilarci 100 euro (che ovviamente avevo dimenticato di aver messo lì!) e al ritorno l'avevo riposto in libreria. Quando ripresi in mano il libro fu decisamente una piacevole sorpresa! Quindi, per favore, controllate i libri che spedirò perché non ho idea di cosa potrei aver infilato tra le pagine!
Il libro della Nothomb è una lettura scorrevole, ironica, in alcuni punti geniale. La trama è davvero carina e il contrasto tra la cultura belga, della famiglia d'origine, e quella giapponese, del paese che li ospita, è messa in risalto in modo surreale. Confesso di essere indecisa. Il finale non mi ha convinta, ma sto ancora valutando se riporlo tra gli intoccabili o dargli lo sfratto esecutivo. Voi che dite?
Altra lettura di gennaio, magari tenessi sempre questo ritmo!, è stato Delfini di Banana Yoshimoto, Feltrinelli editore. Anche questo giaceva sulla mensola da parecchi mesi. L'ho acquistato nella libreria di Roma a Largo Argentina in occasione dell'incontro di gruppo di Io leggo... Eravamo quattro gatti e, per chi non lo sa, a Largo Argentina c'è un'isola felina degna degli Aristogatti.
Questo libro mi incuriosiva perché molte lo hanno letto in gravidanza e volevo capire, anche per via dei cerchi di meditazione, in che modo coinvolgesse il femminile. Dei vari libri che ho letto di questa autrice credo che questo sia quello che ricordo meglio. Non perché l'ho appena finito, ma per la trama lineare e veloce rispetto ai romanzi precedenti.
Della Yoshimoto amavo una qualità stilistica precisa. Riusciva a descrivere un'intera situazione cogliendo il particolare che racchiudeva l'essenza di un posto e lo definiva in una descrizione di massimo due righe. Fantastico!
In Delfini non ho ritrovato questa sintesi poetica. Ho avuto la sensazione che fosse più occidentale rispetto ai testi precedenti.
Ho terminato anche il libro della Kondo. Ora la libreria è quasi in ordine. Peccato che i libri siano parcheggiati sul pavimento del corridoio! La Kondo li metterebbe direttamente nelle cose da buttare. Voglio, anzi devo, fare l'elenco. Ho letto molti articoli su Il magico potere del riordino e devo dire che mi piace molto la filosofia di rispetto dello spazio, ma anche degli oggetti che, a tratti, sembra animista. Quando abbiamo letto un libro, questo ha esaurito la sua funzione. Noi ne siamo arricchiti grazie alle informazioni, emozioni e storie che ci ha trasmesso. Davvero vogliamo tenerli tutti per noi? Per questo ho scelto di tenere solo quelli che hanno davvero segnato un momento particolare nella mia vita e che, chissà, forse, un domani, potrei aver voglia di rileggere più in là nel tempo.
Voi avete letto alcuni di questi libri o conoscete questi autori?
Veniamo al #libroinsfratto. Tra i vari manuali che ho scelto di eliminare c'è La chiave suprema di Charles Haanel, BIS edizioni. E' un libro che parla di legge di attrazione e lo fa proponendo esercizi settimanali. Secondo me è perfetto per chi ha un'infarinatura sul tema e ha voglia di approfondire, ma necessita di essere accompagnato per mano per evitare di perdersi.
Per me non era il primo libro quindi lo trovai un po' scontato. Probabilmente lo avrete già letto o forse ne avrete sentito parlare ma, se vi interessa leggerlo, lasciate un commento con una motivazione e uno di voi riceverà il libro a casa.
Se negli anni passati ho trascurato la lettura, in questo 2015 sto diventando una divoratrice di libri.
A parte il decluttering, che sta di entando per me una costante, ammetto che sulla LOA non ho ancora letto nulla, quindi non mi dispiacerebbe iniziare. Oltretutto sto trovando legámi interessanti tra tutti i libri che sto leggendo!
Buon sfratto!
Anche io ho iniziato bene l’anno ma so per certo di non riuscire a mantenere il ritmo di gennaio.
Una sorta di legame sottili tra le letture, certo. Evidentemente stai attraendo un certo tipo di risposte.
….. Ammetto di non essere molto pratica di questo argomento, è da poco che ho cominciato a cambiare pelle, ma il cammino è ancora lungo e io sono una che a volte si perde… Ecco magari questo libro mi aiuta a trovarmi! XD
Anche se poi è dentro di noi che dobbiamo trovare il punto di arrivo… Il decluttering? Oh nonostante sia una pasticciona lo sto mettendo in pratica… Ma i libri… Quest’anno sto leggendo molto per ora e ne sono felice… Anno impegnativo ,ma il tempo c’è 🙂
Non mi parlare dei libri va. Sono passati dal corridoio a un paio di scatoloni ma ancora vagano per casa. 😛
Che sia la volta buona??? Ho ricevuto tempo fa 1 capitolo a settimana via email. Ho letto i primi e l’ho trovato interessante. Poi….giacciono tutti in una cartellina virtuale di gmail. Magari avendolo tra le mani potrei avvicinarmi all’argomento. Mi candido
Non so se il cartaceo offra uno stimolo in più. Gli esercizi richiedono indubbiamente un po’ di impegno a prescindere dal formato del libro. 🙂
Per me si. Non mi piace leggere pdf sul pc, dato che quelli sono lunghi. Dovrei convertirli ad uno ad uno in epub e passarli su kobo. Le conversioni sono lunghette. Una 20ina di capitoli mi pare. Di positivo c’è che questo sfratto mi ha fatto ricordare questa cosa da approfondire e praticare
Mi sono firmata senza la Z ma sono sempre io…… 🙂
Eccomi qua, ho deciso che il libro in sfratto arriverà a casa di Silvia. Perché so che questo tipo di libri è bene averli cartacei per poter fare i compiti, appuntare note, sottolineare per i più trasgressivi. 😉
Fammi avere in pvt il tuo indirizzo, grazie. 😀
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Grazieeeeeeee!!!!!!!!!!
Mmmmm, avevo un dubbio. Leggo l’articolo. Risolto! ☺ Tantissimi libri parcheggiati. Diversi venduti. Ma questi, mi é presa una smania non del riordino ma del distruggere. Li ho strappati. In ognuno di loro c’ era una sorta di memoria dolorosa. Distrutti. Crisi di pianto. Distrutto tutto. Ne avevo lasciati 8 da ritirare perché li avevo venduti per comprarne altri. Due prenotazioni di ritiro. Non sono venuti. Distruggeró anche questi. Ho deciso di iniziare a tenere solo libri importanti. Il primo:”Zero Limits” il secondo “Koru” lo acquisteró in formato cartaceo. Dovresti leggerlo, é stupendo!!!
Zero limits e Punto zero sono molto belli, sì. Koru mi pare di averlo sentito ma non credo sia il mio genere. 😉 (Grazie!)