Quando si inizia a usare consapevolmente e muovere l'energia spesso si corre il rischio di sentirsi onnipotenti e abbiamo già accennato ai rischi in questo post sul bisogno di prove e di conferme. Riprendiamo il percorso parlando di etica perché ci sono due conse fondamentali sulle quali voglio farvi riflettere.
Il primo aspetto è che prima di intromettervi nelle questioni energetiche altrui, di qualunque tipo siano, dovete chiedere il consenso. Il fatto che vogliate aiutare il prossimo non vi consente di potervi impicciare dei fatti altrui violando il libero arbitrio. Semplifico: se non vi viene chiesto aiuto non dovete intervenire. Se una persona sta male e pensate che con una seduta di reiki o con un trattamento di eft o una meditazione di luce potreste aiutarlo ha poca importanza quando non c'è una richiesta da parte dell'interessato. E se chiedete e vi viene detto di no, dovete rispettare la scelta altrui. Secondo voi ci vuole più amore incondizionato ad accettare una scelta che non si condivide o a violare la volontà altrui convinti di fare del bene?
Riflettete bene su questo.
Vale anche per chi crede di poter intervenire sulle situazioni energetiche dei figli perché in quanto genitori posso tutto. Mi spiego meglio con un esempio. Se chiedo a mio figlio se vuole i fiori di Bach e mi dice di no, acetto il suo no. Non glieli metto nell'acqua di nascosto perché io ho deciso che li deve prendere.
Secondo aspetto. Quando trattate una situazione o una persona limitatevi a inviare energia con le tecniche che conoscete. Non spetta a voi stabilire il finale perché in genere si lavora per materializzare il proprio intento. Ma questo non è diverso dall'approccio dei filtri che si vedevano nei vecchi film sulla stregoneria. Siamo un mezzo dell'energia Universale, o di Dio o di come volete chiamarlo. Pensiamo a fare bene la nostra parte.
I milionari illuminati vivono la ricchezza in modo etico. Cosa significa? Che ogni contratto deve essere vantaggioso per tutte le parte coinvolte. Non esiste che io guadagni a discapito di un'altra persona. Funziona così anche in termini energetici. Se volete aiutare qualcuno assicuratevi di farlo pensando al suo massimo bene e a quello delle persone coinvolte. Chi pratica reiki, per fare un esempio, già conosce questa piccola regola. Se vivete una situazione che vi fa soffrire o se conoscete qualche situazione che fa soffrire altri ricordatevi che la soluzione migliore è quella che avvantaggia tutti e non lede nessuno. Noi non conosciamo il disegno divino di molte situazioni quindi non possiamo giudicare cosa sia giusto e cosa non lo sia per gli altri. Tutto questo processo è il risultato di pensieri, giudizi e osservazioni che non spetta a noi fare. Per questo mi piace l'ho'oponopono. Mi dà la sensazione di rimettere ogni cosa a posto quindi mi aiuta a vedere meglio le dinamiche che co-creano le situazioni. Come operatori olistici possiamo solo mandare energia d'amore usando le tecniche che abbiano a disposizione. Senza interferire e senza ledere, per il massimo bene di tutti.
Lascia un commento