Scrivo su questo blog da più di tre anni. Ha subito molti cambiamenti e continua a diventare altro. Lo scorso anno l'esperienza dei cerchi di meditazione è stata impegnativa ma molto bella. Ho scritto moltissimo in questi anni, ma sono arrivata al punto di chiedermi: "E' davvero utile questa modalità? Posso fare qualcosa di più efficace per far capire meglio alcuni concetti?" La risposta è stata: "Sì, posso".
Così mi è venuta un'idea!
Ho pensato di creare dei percorsi tematici e sono costituiti da alcuni post sul blog e una newsletter finale nella quale troverete le indicazioni per partecipare al cerchio di meditazione a distanza (gratuito e riservato agli iscritti alla newsletter stessa) che vi permetterà di fare esperienza di ciò che avete letto. Magari dopo aver fatto qualche esercizio di preparazione anche i cerchi saranno un'esperienza più intensa e significativa.
Il numero di articoli sul blog, di newsletter e di esercizi varierà in base alla complessità e alla lunghezza del tema. La modalità è per me nuova e per seguire questo nuova impostazione ho deciso di sospendere, almeno per ora, le consulenze private che farò solo per periodi limitati (vi avviserò di questo e altro tramite la newsletter altrimenti a che serve averla?).
I post di questo primo viaggio saranno contraddistinti dall'etichetta #EnergiaPercorso1 che vi aiuterà a riconescere i vari articoli e anche in seguito faciliterà la ricerca. Sarà quindi possibile rifare i percorsi anche successiavamente, ma non avrete l'esperienza finale del cerchio di meditazione a distanza che arriverà a chiusura dei vari sentieri.
Chi è in cammino da tempo troverà alcune informazioni scontate. L'intento dei percorsi non è fornire ulteriori informazioni su cose che avrete già letto ma far fare esperienza, esercizio, osservazione attiva, riflessione proficua che aiutino a comprendere e cambiare la propria realtà. Ho previsto anche alcuni momenti di pausa proprio per darvi il tempo sufficiente di esercitarvi, soprattutto per chi è all'inizio e potrebbe necessitare di più tempo per metabolizzare e digerire alcune informazioni. Vi chiedo di lasciare un commento se non capite qualcosa perché i vostri dubbi potrebbero essere comuni a molti. Purtroppo a volte tendo a dare per scontate alcune cose che scontate non sono. Il vostro aiuto sarà prezioso per me e per chi segue i percorsi insieme a voi. Grazie anticipatamente a chi parteciperà e contribuirà.
Quando incontriamo persone che si muovono in ambito olistico per la prima volta, potremmo stupirci per la diversa visione di vita. Quando sentiamo dire che Tutto è Uno o che Siamo energia vitale connessa all'energia universale probabilmente vien da ridere e qualcuno si chiederà "Che caspita sta dicendo? Ma ci crede veramente?"
Veniamo a questo primo breve percorso. Oltre le porte dello spazio e del tempo definisce la dimensione in cui ci si muove quando si parla di energia. In poche parole non ci sono limiti. Non abbiamo alcun limite rispetto a ciò che possiamo pensare, desiderare, immaginare, ricordare. Il confine di ciò che consideriamo possibile o impossibile è creato dalle nostre convinzioni, paure, credenze, resistenze.
Credere che siamo esseri di Luce, di energia, dotati di un corpo fisico che è il nostro mezzo, ci permette di considerare il nostro potenziale che va ben oltre il corpo fisico.
Pensate al sesto senso o ai doni extrasensoriali. Sono sicura che vi sarà capitato, almeno una volta, di pensare a una persona e poco dopo incontrarla o avere sue notizie. Forse l'avete liquidato come un caso, ma se non lo fosse?
Se il vostro approccio è materiale e fisico provate a considerare alcuni fenomeni come legati a leggi fisiche che non siamo ancora in grado di spiegare usando esperimenti scientifici. Esistono discipline che sono empiriche eppure sono considerate affidabili e quasi scientifiche. Aprirsi alla possibilità che ci possa essere anche altro oltre al mondo della materia o della scientificità più rigida, non vi creerà alcun danno. Vi darà la possibilità di fare esperienze interessanti. Non mi interessa convincere nessuno. Il mio obiettivo non è convincere o essere smentita. Voglio solo accompagnarvi a scoprire la forza dell'intenzione che non è solo il credere a qualcosa, ma è scegliere di fare azioni concrete che sono sostenute da ciò in cui si ha fede.
Posso credere di poter inviare energia positiva a una persona che sta male, ma farlo e vedere cosa succede non sarebbe più interessante? Posso pensare di usare il pensiero positivo per sciogliere una situazione difficile, ma fino a quando non lo faccio non saprò cosa accadrà.
Esistono moltissime tecniche energetiche che permettono di inviare energia a distanza.
Cosa significa esattamente mandare energia?
Significa riuscire a mettere a fuoco il nostro obiettivo e indirizzare la nostra energia in quella direzione senza dispersione, distrazione con la massima efficacia.
Cosa ci consente di mandare energia a situazioni, persone, cose, animali, passato, presente o futuro?
Ciò che accomuna tutte le tecniche è solo una. La chiave alla base di ogni gesto, simbolo, azione, sequenza, esercizio è l'intento. Con la parola intento definisco il proposito. Ma da solo non basta per ottenere un cambiamento. O meglio basta sul piano energetico perché sappiamo che i pensieri diventano cose.
Qual è il passo successivo?
Trasformare l'intento in intenzione. Ovvero associare un'azione che sul piano fisico formalizzi e renda concreta la mia volontà. Se sto ai piedi di una montagna e voglio arrivare alla vetta mi posso visualizzare al punto di arrivo, ma poi dovrò muovermi, agire. Posso usare un elicottero o muovere il primo passo. Ma se non intraprendo nessuna azione concreta, resterò ad ammirare la vetta dal punto in cui sono.
Questa settimana osservate la vostra vita. Quali sono le situazioni che si protraggono da tempo?
Quali sono le convinzioni che hanno preso forma e vivete quotidianamente?
Quali sono i vostri pensieri dominanti oggi? A cosa state mandando energia?
Questo primo percorso si concluderà il 3 febbraio con il cerchio di meditazione a distanza (vedi calendario sul blog nella colonna a destra). Non so se deciderete di muovere il primo passo su questo sentiero con me o se aspetterete un elicottero che vi sollevi dall'impegno ma vi auguro un piacevole viaggio alla scoperta di voi stessi e del vostro infinito potenziale.
Ciao Silvia,
i tuoi percorsi mi piacciono sempre. Peccato per i cerchi: crollo a letto dalle nove e non riesco mai a partecipare 🙁
E’ un pezzo che ti seguo e che sperimento.
Mi sono accorta che nel tempo ho raggiunto una maggiore consapevolezza (ho un’abilità di cui mi rendo conto solo ora e che se non avessi seguito te non avrei probabilmente capito).
Il prossimo obiettivo è quello di riuscire a far funzionare l’intento-intenzione con me. Ci riesco con chi mi sta vicino, ma non con me e non capisco perché.
Un abbraccio.
Ciao Simonetta, il tempo è solo una convenzione. Lo sai vero? 😉
I cerchi sono momenti importanti per sentire l’energia. Se ti addormenti non importa. Capita anche a chi è esperto ma l’intenzione ben direzionata lavora lo stesso. Se c’è la volontà di partecipare si presenzia anche dormendo. 😉
Ciao Silvia, io voglio camminare con te sul sentiero. Grazie per questa grande opportunità che mi offri.
Bene, prepariamo le scarpe e lo zaino e proseguiamo. 😉
Ciao Silvia ! Ho trovato soltanto adesso La tua pubblicazione , ho iniziato da poco il sentiero spirituale, per il approccio da autodidatta devo dire che sono più consapevole per alcuni aspetti e nello stesso tempo per altri aspetti molto più confuso e pieno di domande! Mi piacerebbe avere un contatto con una persona che mi riesce a spiegare alcuni concetti che alla mia ragione ,che purtroppo la applico ancora anche negli argomenti metafisici, sfuggono nella mia ricerca di armonizzare i due mondi ( fisico e metafisico) aspetto che sono convinto che mi daranno una mano nella mia , nostra crescita ed evoluzione spirituale! Grazie a chiunque leggera il mio messaggio e sarà disposto/a a condividere le sue esperienze trascendentali!
Buongiorno Gabriel,
pratica, medita e rifletti. La cosa bella del percorso spirituale è proprio trovare le risposte IN noi.
L’aiuto esterno è utile per affinare le tecniche ed evitare errori, magari accelerare alcune fasi ma
trovare il punto di equilibrio è proprio parte del percorso.
Benedizioni