Si avvicina Pasqua e per me è spontaneo pensare agli angeli. Non sono credente in senso cattolico ma ho una visione spirituale e olistica della vita.
Spesso le persone mi chiedono come gli angeli, appartenenti alla cultura religiosa, siano compatibili con il concetto olistico di energia universale. In realtà i due concetti sono molti più vicini di quel che si pensi. Cerco di spiegare come sempre ogni cosa nel modo più semplice possibile, nella speranza di essere chiara e di dipanare un po' le matasse di informazioni che trovate e che spesso creano confusione invece di favorire la comprensione. Per eventuali approfondimenti vi invito a lasciare domande nei commenti.
Le terapie complementari si basano su un assunto di base: Tutto è energia. Quello che per molte religioni è Dio, chiamato con vari nomi, per chi ha una visione olistica altro non è che energia vitale universale, amore incondizionato, la fonte o altro. Come vedete anche nell'ambito spirituale ci sono diversi nomi per definire la stessa cosa.
L'energia universale ha diverse frequenze. Le troviamo espresse nelle note, nei colori, nella diversa densità della materia.
Nella visione religiosa Dio e gli angeli sono rappresentati secondo un'iconografia antropomorfa ovvero sono simili all'uomo. Sono alti, belli, con la barba lunga in segno di saggezza oppure con i boccoli, gli occhi celesti e le ali. In realtà ho il sospetto che siamo noi ad avere rappresentato Dio a nostra immagine e somiglianza e non il contrario!
Nell'ambito della spiritualità olistica gli angeli sono esseri di luce che hanno vibrazioni diverse. Sono porzioni del Tutto che vibrano su frequenze alle quali possiamo allinearci usandoli come tramiti con l'Universo, la Fonte, Dio o l'Amore universale.
A livello di trattamenti olistici le tecniche angeliche si basano proprio sulle diverse frequenze di vibrazione per riportare il benessere. Si ispirano alla tradizione religiosa per costruirne la storia, indagare e spiegare le funzioni, le proprietà dei vari angeli (ad es. usando i colori degli angeli) e arcangeli per contattarli nel modo migliore.
Se li valutate da questa prospettiva, ovvero come simbologia e non pensando all'angioletto con le ali e i boccoli ma come essere di Luce divina (o di energia) vi renderete conto che non c'è grande differenza sostanziale quanto formale.
Ho iniziato ad interessarmi agli angeli circa un anno fa, dopo aver letto un tuo post su Isabelle Von Fallois. Da allora ho letto davvero molto su questo argomento e ho capito decisamente meglio il mio modo di vivere la spiritualità. Per me ha un senso enorme parlare di Energia che unisce tutto e tutti, basta osservare quanta parte abbiamo nel plasmare la realtà per comprendere che niente è slegato, niente è isolato e ogni nostro pensiero o azione o parola hanno un peso. Da quando ho questa consapevolezza vivo con più attenzione e non mi sento sola.
Mi fa davvero piacere sapere che un post abbia acceso la curiosità verso questo tema. Siamo abituati a vedere gli angeli in versione ‘classica’ ma come avrai letto in questo anno sono entità o esseri di luce che possono essere contemplati anche da altre filosofie non propriamente religiose. A me piacciono molto i libri che parlano di storie di ‘contatto’ con gli angeli. Alcune sono davvero belle e suggestive. 🙂
Era questo piccolo passaggio che mi mancava. Da ex cattolica ero ferma ai boccoli e ali di piume. Ora sono saltata alla mia idea e percezione dell’ angelo. Grazie ancora cara.