Questo post è il frutto di una conversazione privata di qualche giorno fa. Nelle ore seguenti mi sono fermata a riflettere sul fatto che l'immagine mentale che abbiano di noi si costruisce anche sulla valutazione che abbiamo del nostro corpo fisico. L'immagine che lo specchio riflette corrisponde alla percezione interiore che abbiamo di noi. Quando l'occhio cade sui primi capelli bianchi, la pelle rugosa al mattino, il filino di pancetta che nonostante gli addominali non se ne va, o il numero di scarpe troppo grande rispetto alla nostra statura, succede che iniziamo a non amare il nostro corpo e più lo guardiamo e più troviamo cose che non ci aggradano. Prima di entrare nel loop della sindrome da brutto anatroccolo ecco un consiglio in pillole che vi aiuterà ad invertire il processo.
Ripulire
Se la vostra poca armonia con il corpo ha origine negli anni passati e non riuscite a liberarvi da alcuni traumi, usate le tecniche che conoscete per ripulire i ricordi dalle emozioni che vi tengono bloccati. Potete usare l'eft oppure recitare l'ho'oponopono se preferite qualcosa di più semplice e spirituale o avete poca dimestichezza con l'auto-osservazione. Questo vi aiuterà a portare equilibrio e armonizzare i ricordi. Guardandovi allo specchio vi vedrete più luminosi nel senso che la percezione del vostro corpo sarà più spirituale e non solo fisica.
Spostare il focus
Ok, avete il naso storto oppure portate occhiali con lenti spesse o ancora, avete delle brutte mani e non vi riesce proprio di vedere il bello?
Eppure sono sicura che se vi guardate allo specchio avete almeno due o tre cose che vi piacciono molto e di cui siete fieri. Lo sguardo? Spalle ben marcate? Capelli folti e fluenti? Spostate il focus su ciò che vi piace di voi. Osservatevi bene. Guardate i dettagli. Vi piace come vi vestite o il vostro stile? O forse vi piace rischiare e uscire dai canoni e avete un colore di capelli assurdo che a voi piace tanto? (Ogni riferimento alla sottoscritta è puramente casuale!)
Mantenere il focus su questi aspetti.
Gratitudine
Se l'aspetto estetico proprio non riuscite a vederlo come cosa positiva potete focalizzarvi su altro. Pensate alle persone che potete abbracciare, ai meravigliosi paesaggi che potete osservare, al piacere di una camminata a piedi nudi in spiaggia o sull'erba. Grazie al vostro corpo potete spostarvi e andare a far visita a persone lontane, potete parlare con loro, potete scrivere al pc. Pensate a tutto ciò che il vostro corpo vi permette di fare.
E se avete qualche disabilità potete focalizzarvi sul ciò che potete fare e sono sicura che fate al meglio.
Sono solo esempi, ovviamente. Ma la mente si diverte a farci vedere la mancanza perchè se vediamo ciò che non abbiamo poi diventiamo tristi e osserviamo gli altri che hanno sicuramente più cose di noi, sono più belli, più ricchi, più felici come se la felicità fosse qualcosa che dipende da fuori e non da come siamo e viviamo interiormente. La mente ama la vibrazione densa dei pensieri grigi e delle emozioni forti e si alimenta di questo vissuto interiore diventando un cavallo difficile da domare. Per questo visualizzarsi per come vorremmo essere, soprattutto le prime volte, è così difficile. La mente non vuole cambiare quindi ci presenta le stesse convinzioni limitanti, le solite resistenze per far sì che tutto resti esattamente com'è ora, confermando l'immagine mentale di sempre. Bisogna avere il coraggio di mostrare chi siamo senza tendere all'omologazione e senza sminuire le nostre peculiarità per soddisfare il nostro bisogno di appartenenza. Possiamo essere felici, adesso, esattamaente così come siamo. Solo dopo l'accettazione abbiamo la possibilità di migliorare avvicinandoci ancora di più all'immagine reale che abbiamo di noi.
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Lo sai che non credo alle coincidenze…infatti ho i brividi. Leggevo il tuo post e pensavo a mia mamma, a quanto voglio farle leggere queste tue parole visto che lei, pur avendo fatto grandi cose, non si piace…
E, mentre leggo, parli dell’Eft e penso che è lei che mi ha dato un foglio strappato da una rivista in cui ne parlavano…il giorno prima che tu mi mandassi il link ai tuoi video.
Posso dire che mi sembra un cerchio che si chiude? Che questo post tu lo hai proprio scritto per lei… 🙂
Grazie!
Coincidenze non fanno parte del mio vocabolario. Noi siamo sempre dei magneti quindi forse stavi cercando un modo per aiutare tua mamma e hai attratto la risposta. Il cerchio si chiude sempre. 😉 Uroboro, tutto torna. 🙂
rifletto sul “ripulire” e non so proprio come fare a ripulire i ricordi…..
Ciao Marianna, una delle tecniche che puoi usare è l’ho’oponopono. E’ un mantra da recitare. Semplice e gratuito.
Oppure puoi lavorare su elementi specifici del ricordo e delle emozioni usando la tecnica dell’EFT. Trovi i video e il pdf scaricabile con la sequenza nella sezione ‘scaricabili’ del blog –> audio/video 😉
grazie mille! ora mi ci tuffo!