Era il 1996 e mi stavo rimettendo in piedi dopo una crisi profonda quando una copia di La profezia di Celestino di James Redfield arrivò a me. La regalarono alla ragazza con cui dividevo un piccolo appartamento per universitari al decimo piano di un palazzone in città.
La profezia di Celestino trama
Il romanzo* racconta di un giovane psicologo americano che, seguendo le coincidenze, si trova sulle Ande alla ricerca di un manoscritto che Stato e Chiesa peruviani vogliono tenere segreto, perseguitando tutti coloro che sono intenzionati a ritrovarlo e diffonderlo.
La storia e i personaggi sono il pretesto per spiegare diversi aspetti dell'esistenza: si va dal nostro essere energetico al dramma familiare in cui si mostra come i figli siano la sintesi perfetta dei genitori. Si parla moltissimo di coincidenze e di come le persone si rubino l'energia fino alla necessità di controllo sull'altro. Le dinamiche di potere sono viste in chiave energetica e questo cambio di prospettiva fu davvero innovativo quando uscì il libro: la narrativa era al servizio della crescita spirituale.
Trovo sia un bel romanzo, forse un po' scontato l'escamotage del manoscritto (a me è piaciuto), ma è quasi un viaggio iniziatico.
Le nove illuminazioni
Ogni chiave, o illuminazione, affronta un tema dell'esistenza in chiave energetica. Il susseguirsi degli argomenti non è casuale dato che ogni chiave s'appoggia alla precedente e prepara il terreno per la successiva in un perfetto incastro con le vicende dei personaggi. Il fatto che non sia un saggio secondo me ha fatto sì che moltissime persone si avvicinassero al libro e iniziassero una fase di risveglio.
Abbiamo assistito più o meno allo stesso fenomeno anni dopo con l'uscita di The secret rispetto alla legge di attrazione. Le ultime illuminazioni sono un po' più impegnative e richiedono una certa apertura mentale per essere sentite e decodificate.
Questo romanzo è l'antipasto per La decima illuminazione che va ancora oltre con la spiegazione e prosegue con l'Undicesima e Dodicesima illuminazione.
Tutti possono leggere La profezia di Celestino?
Il romanzo è adatto a chi vuole cambiare prospettiva e vedere il mondo usando i sensi allargati. La cosa che ho amato molto di questi libri è proprio l'aspetto romanzato che veicola il passaggio di informazioni difficili a chi è in certa di risposte.
Proprio perché ha diversi livelli di lettura può capitare che alcuni capitoli siano facili da comprendere e altri meno.
Quando lessi La decima illuminazione per la prima volta non capii nulla. Non riuscivo neppure a seguire il filo della storia, mi distraevo, mi addormentavo con il libro in mano. Semplicemente non ero pronta.
Il libro mi ricapitò in mano un paio di anni dopo e lo lasciai in vista per rileggerlo. Era incredibile! Era tutto così chiaro e naturale che mi sembrava impossibile doverlo leggere una seconda volta per capire. Ancora oggi La profezia di Celestino è uno dei pochi libri che sfoglio spesso e del quale torno a leggere alcune illuminazioni.
Oltre al romanzo i saggi di La profezia di Celestino
In quegli anni Redfield pubblicò anche le Guide alle illuminazioni e uscì il film, di tanto in tanto è visibile su YouTube. In Italia non credo sia mai stato trasmesso in TV o al cinema. Il libro spiega in modo molto più approfondito ogni cosa rispetto al film che rischia di diventare una 'banale' storia di avventura.
Le Guide alla profezia sono molto metodiche e piene di esercizi e visualizzazioni. C'è chi all'epoca lesse solo il libro e chi invece si buttò sulle guide perché era interessato più alla lettura dell'aura e cose simili.
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Aggiornato il 18 marzo '21
Gia’… Mi hai appena ricordato che lo lessi anche’io, quel libro, un secolo fa. Ma non lo presi solo come un romanzo.
Chissa’ in quale soffitta e’ finito…. Andro’ a recuperarlo. 🙂