Se ripenso alla prima volta che incontrai la mia guida spirituale attraverso il channeling (o channelling) devo tornare con la mente al millenovecentonovantasei. Avevo appena ricevuto l'armonizzazione del primo livello di reiki e il corso si chiudeva con una lunga meditazione accompagnata da musica soft e la voce della master che ci accompagnava.
Channeling: il primo approccio
Avevo sempre trovato molto naturale fare esercizi di visualizzazione guidata e nel '90 avevo incontrato una channeller. Inutile dire che la sensazione trasmessa da quella seduta di canalizzazione, così intima e introspettiva, mi fece bene al cuore, oltre che all'anima. Avevo avuto la sensazione di essere vista, per com'ero davvero, per la prima volta. Credo fu in quella mansarda calda, nonostante fossero i primi di settembre, che dissi a me stessa che sarebbe stato bello sviluppare quella capacità. Non la chiamo potere, come fanno in molti, perché credo sia un'abilità, appunto, che abbiamo tutti. (Trovi un approfondimento nell'ep. 5 di C'era una solfa: Vorrei un potere)
Canalizzazione in meditazione
Ero stesa sul divano in salotto con l'odore dell'incenso spiritual guide ed ero così rilassata da perdere la percezione del contatto con la seduta. Esistevo solo come respiro. Non sentivo più le gambe, non avevo braccia, testa, mani. Questa sensazione è quella che spaventa maggiormente quando si inizia a fare il silenzio interiore: non sentire il corpo fisico fa pensare alla morte, al nulla e ci si sente persi. Seguivo la voce che mi guidava ed era l'unico contatto, oltre all'incenso, che mi ricordava che avevo un corpo fisico.
Dopo aver raggiunto il livello di rilassamento necessario la master disse: "Ora apri la porta e lascia entrare il tuo ospite".
Con gli occhi della mente vidi un essere antropomorfo fatto solo di luce. Non parlo della luce che conosciamo. Mi riferisco a luce d'amore, un'energia fantastica, alta ed esile, dai movimenti delicati, femminili. Sul momento prevalsero lo stupore, il senso di amore e di accoglienza anche se ero io che accoglievo nel mio spazio e non viceversa. (Su questo si potrebbe filosofeggiare a lungo).
Channeling: unico canale, tante possibilità
Non sapevo bene come funzionasse il contatto perchè la channel che mi aveva parlato del suo dono mi raccontò di leggere un testo scritto che vedeva con gli occhi della mente. Circa trent'anni dopo questa modalità di lettura dei messaggi mi fa pensare ai registri Akashici che spesso usano l'immagine del libro dell'anima sui quali si legge un messaggio. All'epoca non sapevo molto di Akasha se non per testi che di altri channeler e sensitivi che avevo letto.
Dopo questa descrizione mi sorpresi quando mi trovai di fronte un essere di luce. Con il tempo, e l'aiuto di questo Essere di Luce che mi ha supportata, e sopportata, per circa sedici anni, imparai che i messaggi si posso ricevere come messaggi da leggere o come pensiero, immagini, visioni, sensazioni. Non voglio dilungarmi perché prima di arrivare a capire che siamo come una radio che può emettere e ricevere messaggi, c'è la fase delle domande.
Sapevo che siamo magneti ed emettiamo una frequenza che ci permette anche di manifestare ciò che desideriamo grazie alla legge di attrazione ma ricevere messaggi era una cosa che avevo sempre associato a persone molto religiose o ai profeti. Solo poi capii che esistevano anche altre possibilità.
Era channeling o la mente?
Quella prima volta la mente ebbe il sopravvento: la paura dell'ignoto, il timore che succedesse qualcosa, la non percezione del corpo, le gambe... Dov'erano finite le mie gambe? Perché la master taceva e non proseguiva con la meditazione giudata? E se fosse stato solo frutto della mia fantasia? Avevo meditato a lungo per prepararmi a quell'incontro eppure quando mi ci trovai pensai: "Almeno abbi la decenza di vestirti!"
Tanto lavoro per incontrare un Essere di luce per poi dire una stupidaggine simile!
Mi vergognai e in autonomia feci il percorso a ritroso senza aspettare che la voce mi guidasse.
Sì, stavo scappando.
Chi, cosa, perché e da dove veniva quell'entità?
Era reale o suggestione?
Quel primo incontro però mi dimostrò che ero capace, potevo farlo. Iniziai un percorso di pratica e allenamento.
Dopo questo primo incontro ne seguirono moltissimi altri.
Al secondo contatto la guida si presentò vestita.
O almeno così la vidi io.
Oggi so che le guide spirituali e i maestri invisibili generalmente si presentano in un modo per noi accettabile e che non ci porti troppo oltre la comfort zone. Non si incontrano solo figure carine. Le tue paure avranno una forma spaventosa, ovviamente perché quella è la vibrazione che ti permetterà di riconoscerle. Infatti spesso si chiamano demoni interiori.
Channeling, maestri invisibili e registri akashici
Canalizzare permette di stare contemporaneamente su due livelli di coscienza diversi poichè si usano entrambi gli emisferi cerebrali allo stesso livello e questo consente di comunicare su più piani.
All'epoca ero convinta che quelle entità fossero esterne a me. Una sorta di angelo di luce in grado di darmi informazioni sul presente, passato e sui possibili futuri. Spiriti guida, così li definivo, erano esseri usciti dalla ruota delle rinascite e potevano aiutare rispondendo a domande sul quotidiano.
Leggendo Igor Sibaldi capii meglio cosa mi accadeva. I suoi Maestri Invisibili* non erano guide esterne ma parte della nostra coscienza più evoluta che ignoriamo in stato di veglia ma con la quale possiamo connetterci con esercizio quando serve.
Altro tipo di canalizzazione invece è quello dei registri akashici. Si viene iniziati alla lettura e, accedendo a questa libreria Akashica puoi leggere le informazioni che riguardano le diverse persone con il loro consenso.
Non entro nel merito delle iniziazioni, attivazioni e affini in questo post perché mi dilungherei troppo. (Ho parlato delle iniziazioni di Reiki). Non sono favorevole alle iniziazioni energetiche in ambito extrasensoriale perché:
- queste sono abilità che abbiamo tutti solo che alcuni si impegnano per recuperarle e usarle consapevolmente e altri no;
- il termine iniziazione crea un legame di potere tra maestro e allievo così come aumenta il senso di appartenenza degli iniziati verso il resto del mondo. Insomma mi fa un po' setta ed un attimo cascarci dentro e ti distruggi la vita per uscirne;
- le iniziazioni o armonizzazioni posso avere delle conseguenze negative. Puoi non credere a me ma Edgar Cayce ne ha scritto molto e la psicologia transpersonale si occupa di seguire chi ha difficoltà a gestire il proprio sentire paranormale. (Che in quest'ottiva diventa più-che-normale perché parliamo di abilità e non più di poteri).
Sensitività
Tutti abbiamo un'abilità extrasensoriale. Possiamo esserne più o meno consapevoli ma abbiamo la possibilità di sentire il mondo con i sensi allargati. C'è chi li chiama mente espansa dove per mente non s'intende la testa o la ragione ma la parte di te che è oltre il corpo fisico e può connettersi al Tutto, alla Fonte, Dio o alla stessa sostanza di cui sono fatti i sogni (leggi etere, spirito, anima, akashia, prana, ki, chi ecc.) in base alle diverse tradizioni.
Chi vive esperienze extrasensoriali spesso è il primo a dubitare di ciò che ha visto, sentito, saputo. Negli anni ho incontrato tantissime persone con facoltà diverse e tutte sono accomunate da una cosa: il senso di solitudine. Se hai letto questo post forse, dico forse, non è un caso.
Spero tu abbia trovato qualche risposta. Se hai altri dubbi o domande lasciami un commento.
Aggiornato il 18 marzo 2021
Tutto questo m’incuriosisce molto… Sai cosa mi sorprende di più in questo tuo racconto? Non tanto il senso d’isolamento di cui parli ma la fatica di una esperienza del genere. Ma forse sbaglio…
Buonasera, sai il fatto è che la fatica è dosata. L’esercizio legato alla pratica della meditazione profonda che consente un certo tipo di percezione è sempre stata calibrata. Pensa che nelle sedute successive quando andavo in ‘riserva’ di energia e il corpo si stancava (ma io non me ne accorgevo perchè non avevo percezione anche se non ero in trance) era proprio R. ad avvisarmi di interrompere il contatto.
La fatica c’è quando senti cose non previste o hai informazioni per le quali non puoi fare nulla. Il senso di impotenza in qs. casi è drammatico.
è un discorso affascinante anche se non sono sicura di capire fino in fondo, devo spluciare per bene il tuo blog! 😉
tempo fa, mentre cercavo di capire che cosa era quella voce “guida” che mi “ossessionava” (a volte mi sentivo schizofrenica) sono entrata a far Parte di un gruppo Pentecostale (cristiani o presunti tali, e per giunta con l’avallo dello stato, di fatto una setta). Avevo trovato molte risposte, del tutto simili a quelle riscoperte poi, dopo, quando ho visto che ciò che volevano era solo il controllo sulla mia vita, con la legge dell’attrazione e con molte, moltissime delle cose che leggo su questo blog. Devo dire che di miracoli e di desideri impossibili che si realizzavano, ai tempi ne ho visti tanti. Se non fosse stato che dopo quattro anni di permanenza in quel gruppo ho avuto modo di sentire un’energia negativa che mi toglieva le forze, forse sarei andata avanti.E quindi grazie, perchè mi sento meno Pazza. Ti passo a mia sorella, giacchè dai tempi della bisnonna questo tipo di follia ci appartiene.
Per inciso, avessero letto te, ti avrebbero esorcizzata. Se fai queste cose e non sei dei loro, o ti ribelli, sei posseduta. 🙂
Un bacione.
O caspita che esperienza!
Capisco che si possa finire in percorsi di aiuto non proprio ‘puliti’. Ho lavorato come educatrice per un prete esorcista e gli parlavo di qs. miei incontri. Non si è mai stupito perchè sapeva che avevo basi solide. Lui però mi raccontava alcune cose che mi toglievano il sonno!
La mia comunicazione con la guida però era assolutamente strutturata: non c’era invasione di campo. E’ una comunicazione telepatica (ed empatica) che gestivo come fare una telefonata. Solo più avanti negli anni ricevevo msg relativi ad altre persone che non avevo chiesto. Succedeva sempre per due ragioni: o per dare una prova oppure perchè era necessario per il benessere della persona.
Ma magari ne parlo un’altra volta sennò scrivo un papiro. ;o)
posso dire, da non cattolica, ma da “dispersa nel nulla”, che forse la chiesa cattolica, SE TROVI LA PERSONA GIUSTA,(volutamente scritto in maiuscolo), è un attimino più…consona.
Sono capitata da lui ‘per caso’. Cercavano un’educatrice per un progetto e io mi ero appena laureata in cattolica ed era un buon biglietto da visita. ;o)
Una bella esperienza….. Non so se ce l’avrei fatta. A me ste cose interessano ma mi spaventano. Beh lo sai, te lo avevo già scritto 🙂
Per me era una cosa naturale nel senso che era una percezione che sentivo ‘dolce’ e rispettosa. Considera che venivo da diversi anni di contatti con le entità che possono essere un po’ più ‘invadenti’. ;o)
Mi hai fatto sorridere…che strana reazione alla nuditá.
È bello leggere come inizia un percorso.
La nudità era il parametro mentale. Credo di aver pensato che se si fosse presentata vestita avrei visto meno Luce. Di certo era una reazione di paura. Considera che non canalizzo da fine 2009, poco prima della gravidanza ho perso le antenne. O almeno non ne dispongo con le stesse modalità di prima. QUalcosa arriva ancora ma non come canalizzazione, solo come intuito. E non sempre ci becco. Sono totalmente BABBANA! E trovo sia bellissimo!
Di questo ne ho parlato con un’amica.
Lei ha chiuso volontariamente ogni collegamento quando è rimasta incinta per evitare problemi col bambino.
Forse è capitato anche a te, inconsciamente?
Credo sia proprio stata una scelta per non interferire con il pupetto. Non mi mancano le antenne. Mi rendo conto che la vita così è molto più facile. Devo occuparmi ‘solo’ del visibile e non dell’invisibile. Metà lavoro. ;o)
pelle d’oca…io non ho mai fatto reiki, channelling e altre cose simili ma alle volte mi succedono cose strane.
E non le racconto proprio per paura di esser giudicata folle 🙂
Per esempio mi succede di pensare fortemente ad una persone e poco dopo la incontro. Oppure vengo a sapere da altri che gli è successo qualcosa (di bello o brutto…di più la seconda).
Quando è mancato mio papà (8 anni) la notte che è successo ricordo una forte luce sotto la porta della camera dove dormivo…
Un altro fatto curioso che mi succede è che le apparecchiature elettriche/elettroniche quando sono più nervosa, saltano, si spengono da sole…o danno i numeri. E l’orologio. Molto spesso mi sveglio la notte e l’orologio segna le 3 e 14 e io sono nata il 14 marzo…
Una volta, dopo aver indagato su queste sincronicità, sono approdata ai bambini indaco. Quando sono tornata a casa la dottoressa che ha lo studio sotto casa mia aveva sul cruscotto il libro dei bambini indaco…
Io non so…coincidenze si ma così spesso???
Mah
Io non credo alle coincidenza, c’è sempre un perchè.
Gioix anch’io mando spesso in tilt l’apparecchiatura elettronica e mi fa imbestialire! XD
Giorgia attenzione a non cascare nell’etichetta opposta per la quale tutto deve avere una spiegazione o è la fine. Specie se sei all’inizio di certe consapevolezze.
Se sai che ti svegli sempre alla stessa ora il tuo corpo è come se mettesse una sveglia interiore che fa interrompere il sonno a quell’ora. Succede anche in gravidanza di svegliarsi sempre alla stessa ora o a chi soffre di insonnia. E’ questione di schemi fisiologici e mentali che si mettono in moto.
Sulle apparecchiature elettroniche mi pare avessero già chiesto: camminare a piedi scalzi aiuta a scaricare energia e a prenderne di ìpulita’ dalla terra. Così evitate di fare danni dentro casa. ;o)
Ci sono un sacco di tuoi post che non ho letto…non so come sono approdata qui
Questo post è vecchiotto. Era linkato in Conversazioni con Dio, credo. ahahaha Orami perdo colpi.
Sto preparando la newsletter quindi ricordo solo come mi chiamo. E ho dubbi anche su quello.
E’ un post sul channelling. Racconta solo come ho iniziato a canalizzare. Ora le cose son cambiate. Non mi serve più la meditazione profonda.
Sento come succede a molti altri sono che non ne sono consapevoli.
Faccio la postina. Ogni tanto consegno messaggi.